
Acqua dentro il Rodari. Inagibili alcune aree. Provincia al lavoro per riparare il tetto
A due settimane dall’alluvione le conseguenze della furia della tempesta Ciaran continuano a farsi sentire in città. In particolare il plesso scolastico di via Galcianese ha subito il danneggiamento di alcune guaine, fissaggi metallici e vetri dei lucernari dell’edificio, problemi che hanno causato notevoli infiltrazioni d’acqua all’interno dei locali, concentrate in particolar modo in prossimità del lucernario centrale della scuola, posizionato su un corridoio sospeso che mette in comunicazione le varie zone dello stabile.
I tecnici della Provincia hanno effettuato un sopralluogo per verificare lo stato dei danni e individuare le possibili soluzioni per riparare i danni, constatando che le infiltrazioni d’acqua provenienti dai lucernari – con formazione di aree bagnate nella pavimentazione – non consentono l’utilizzo della struttura scolastica in tutte le sue zone, rappresentando una situazione di potenziale pericolo per studenti e personale scolastico. Pertanto, considerato che l’arrivo del periodo invernale con l’intensificarsi di piogge potrebbe aggravare ulteriormente le condizioni dei lucernari, la Provincia ha disposto l’immediata esecuzione dei lavori di messa in sicurezza per preservare l’incolumità di ragazzi e personale.
In estrema urgenza, per scongiurare la chiusura della scuola consentendone l’accessibilità in condizioni di sicurezza, è stato interdetto l’utilizzo del corridoio sottostante il lucernario centrale, con opportuna segnaletica e l’individuazione di percorsi alternativi.
In particolare i tecnici della Provincia si stanno occupando di ispezionare il sistema di smaltimento delle acque meteoriche e della pulizia di calate e pozzetti, in più verrà eseguita la manutenzione dei lucernari con sostituzione delle guaine, dei vetri dove necessario, e ci sarà anche la riparazione di scossaline metalliche sulla struttura.
"La scuola è un luogo cruciale per la crescita e l’apprendimento dei nostri giovani, pertanto è imperativo garantire che gli studenti abbiano accesso ad un ambiente sicuro e adeguato su tutti i fronti – sottolinea il presidente della Provincia Simone Calamai – Per noi è un impegno prioritario ripristinare la normalità all’interno del plesso scolastico nel più breve tempo possibile per riportare la scuola alla sua piena funzionalità". Rimangono i problemi anche agli impianti di riscaldamento di Zipoli, Malaparte e classico Cicognini. La speranza è di riattivarli la prossima settimana: bisogna attendere che si asciughino i locali delle caldaie e poi provare a riaccendere gli impianti.