Aveva portato Montemurlo all’Expo di Milano 2015. Sebastiano Caiolo, 61 anni, ha perso la battaglia con il Covid. Dopo una settimana in terapia intensiva, è morto l’altra notte al Santo Stefano. Lascia tre figli, il minore di 16 anni. Pasticcere di grande esperienza, aveva lavorato in diversi hotel di lusso e al ‘Caffè Gilli’ di Firenze dove era stato responsabile del reparto dolci. Nel 2015 si era messo in proprio rilevando la pasticceria ‘Machao’ di Oste a Montemurlo, con la quale era stato selezionato per l’esposizione mondiale di Milano con il dolce per eccellenza del territorio: i biscottini di Prato, con un gusto creato per l’occasione. Da alcuni mesi aveva lasciato la guida del negozio di Oste, ma il dna di pasticcere lo aveva portato verso una nuova avventura: aveva deciso di rilevare un locale a Prato, ma non ha fatto in tempo.
"Nostro padre amava la sua professione tantissimo, era un pasticcere esperto e di grande finezza, aveva una conoscenza specifica delle farine tanto da portare avanti studi specifici. Ci mancherà immensamente", ricordano i figli. I funerali oggi alle 15,30 al cimitero di Chiesanuova.