
Carmine Compagnini ritratto alla premiazione di un giovane Roger Federer al tennis club di Prato che ha guidato per anni
Prato, 4 marzo 2025 - Ci ha lasciato un protagonista della vita pratese: Carmine Compagnini. E’ stato per molti anni alla guida del Tennis Club Prato, già direttore dell’ex Ufficio del Registro, Presidente del Tribunale federale toscano della Figc.
Per le sue esperienze da dirigente sportivo, nel 2015 aveva ricevuto la stella di bronzo al merito del Coni, premiato nella Giornata Olimpica. Il nome di Compagnini è però indissolubilmente legato al ritorno della Coppa Davis a Prato. Come presidente del Tc Prato si impegnò perché i prestigiosi campi del circolo di via Firenze ospitassero nuovamente una partita dell’Italia, come già accaduto nel 1987 e ci riuscì.
Dal 17 al 19 luglio 1998 in via Firenze gli azzurri Guadenzi, Nargiso e Sanguinetti sconfissero lo Zimbabwe e portarono l’Italia in semifinale e poi in finale con la Svezia, che vinse l’Insalatiera. Compagnini in qualità di presidente del Tc Prato ebbe anche la soddisfazione di premiare come vincitore dell’edizione 1997 del Torneo Internazionale Under 18, un grandissimo del tennis mondiale, Roger Federer.