"Sono stato in fila un’ora e quaranta minuti sotto il sole per non avere risposte e per uscire dall’ufficio con un foglio in mano e un indirizzo mail a cui scrivere". E’ lo sfogo di Giuseppe Spatafora che ieri mattina si è recato all’Agenzia delle Entrate per ricevere un’informazione legata a lavori per il risparmio energetico a seguito di una successione.
"Sono arrivato alle 9 e davanti avevo già una trentina di persone – racconta – Ci hanno fatto aspettare nel piazzale di via Rimini, sotto il sole e senza alcun tipo di protezione. Dopo dieci minuti dietro di me si erano già aggiunte altre 10 persone alla fila. Negli uffici sono riuscito ad entrare alle 10.40. Allo sportello mi hanno dato un foglio con un indirizzo mail a cui scrivere e mi hanno liquidato in un minuto". Spatafora racconta anche le proteste di altre persone che erano in coda assieme a lui. "C’era un’anziana che si appoggiava al muretto perché non ce la faceva più a stare in piedi – aggiunge – E un’altra signora che aveva bisogno del bagno. Non capisco perché al supermercato mettano i tendoni per riparare dal sole e forniscano vari servizi alla clientela e qui non venga fatto niente di tutto questo". Un altro fronte della protesta è legato agli orari d’apertura. "Ero andato all’Agenzia delle Entrate anche martedì pomeriggio – spiega Spatafora – Su internet c’è scritto che gli uffici sono aperti anche il martedì e il giovedì dalle 14.20 alle 16 e invece loro non fanno alcuna apertura pomeridiana durante questo periodo covid".
In effetti gli orari dei servizi dell’Agenzia su Google non sono aggiornati. Per trovare quelli corretti bisogna entrare nel sito dell’Agenzia delle Entrate, andare nella parte degli uffici territoriali e scorrere in fondo dove si trova la dicitura: "Attenzione: fino al termine dell’emergenza sanitaria l’ufficio è aperto al pubblico lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8:30 alle 13".
Dall’Agenzia delle Entrate con un comunicato stampa fanno comunque sapere che "ottenere il rilascio di un certificato o del codice fiscale, richiedere dei rimborsi e registrare un atto si può fare in modalità semplificata e senza bisogno di recarsi allo sportello".
Dall’Agenzia spiegano anche che sono state introdotte modalità che "consentono ai contribuenti di richiedere i servizi anche tramite e-mail o Pec". Questo perché comunque va avanti l’attività di smart working per il personale, così come deciso a livello ministeriale.
Per contattare l’Agenzia delle Entrate con posta ordinaria si deve mandare una mail a: [email protected]. Quella certificata è invece: [email protected]. Per ricevere assistenza telefonica su certificati, codice fiscale, partite Iva, successioni, registrazioni atti, rimborsi fiscali, atti giudiziari, controllo automatizzato e abilitazione ai servizi telematici si deve chiamare in Agenzia (i singoli recapiti si trovano sul sito internet) dalle 8.30 alle 12.30.
"L’accesso agli uffici territoriali deve avvenire solo nel caso in cui sia effettivamente indispensabile – concludono dall’Agenzia delle Entrate – La quasi totalità delle richieste di servizio può essere gestita tramite canale telematico o telefonico. Nei casi in cui sia indispensabile recarsi in ufficio, è opportuno pianificare l’accesso prenotando l’appuntamento tramite Cup o l’App dell’Agenzia delle Entrate, saltando così la fila".
re.po.