Aggredito a colpi di machete, arrestati due uomini

Un 30enne, colpito alla testa e al corpo, rischiò di morire. Misura cautelare per tentato omicidio in concorso. Le indagini dei carabinieri

Carabinieri (foto di repertorio)

Carabinieri (foto di repertorio)

Prato, 17 maggio 2024 – A un mese da quella violenta aggressione, sono stati arrestati e si trovano ora nel carcere della Dogaia due dei responsabili. La misura cautelare, disposta dal gip del tribunale su richiesta della procura della Repubblica di Prato per tentato omicidio in concorso, è stata eseguita sabato scorso dai carabinieri di Prato. 

La notte del 18 aprile scorso lungo via Carradori, a pochi passi da porta Santa Trinita, un gruppo di almeno cinque persone di origine nordafricana ha aggredito fuori da un locale a colpi di machete alla testa e al corpo, un trentenne originario del Marocco. I colpi sferrati hanno provocato all’uomo lesioni che lo hanno fatto rimanere per un paio di giorni tra la vita e la morte. 

I rumori hanno risvegliato diversi abitanti della zona che si sono trovati loro malgrado testimoni di un fatto di sangue. Il ferito era stato trasportato all’ospedale di Parto e poi trasferito, a causa di due importanti ferite al cranio, al reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale fiorentino di Careggi dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico che ne ha scongiurato la morte.

Le indagini sono state particolarmente difficoltose sin dalle prime battute vista la scarsa collaborazione dei principali protagonisti della vicenda che spesso avevano precedenti penali anch’essi. Il lavoro dei carabinieri ha comunque permesso di raccogliere molti indizi, suffragati dalle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. Le indagini procedono ancora alla ricerca degli altri componenti del gruppo e alla verifica di connessioni con altri eventi che potrebbero essere connessi alla vicenda.