Prato, 11 aprile 2025 – Un commando per cercarli, stanarli mentre da poco erano arrivati in città dalla Germania, precisamente da Francoforte, e portare a compimento una violenta aggressione ai loro danni.
E’ di due cinesi feriti in modo grave il bilancio dell’irruzione violenta avvenuta l’altra sera all’interno del circolo ricreativo ‘Jld Music’ in via Filzi, in piena China town.
Secondo la ricostruzione dell’efferrato episodio da parte della Procura pratese, diretta dal procuratore Luca Tescaroli, con la collaborazione della Squadra mobile della questura, gli aggressori hanno cercato dentro un’area appartata del locale, nel privèè posto nella parte posteriore del locale, tre persone, due uomini e una donna e le hanno assalite.
In particolare, si sono accaniti con uno dei due uomini, colpendolo ripetutamente alla testa e in altre parti del corpo. I tre cinesi sono finiti sotto i colpi di una mazza di legno brandita da uno dei cinesi aggressori.
Sulla vicenda indaga la squadra mobile: tra le piste al vaglio degli inquirenti c’è un regolamento di conti tra bande di cinesi. Probabilmente i tre orientali erano arrivati in città per trattate degli affari.

La comunità cinese di Prato tiene stretti collegamenti con i connazionali nelle città europee, fra cui Parigi, Madrid, Francoforte e altre. La procura di Prato, come già emerso, sta facendo indagini sulla mafia cinese e, in particolare, in questa fase, sulla cosiddetta “guerra delle grucce” maturata tra gli industriali orientali.
Si tratta della produzione di appendiabiti, che solo nel distretto del tessile abbigliamento di Prato sviluppa un giro d’affari di 100 milioni di euro l’anno. In questo ambito si fronteggiano almeno due gruppi con incendi e aggressioni, anche in città estere fra cui Madrid e Parigi dove nei giorni scorsi - nella capitale spagnola il 28 febbraio, in quella francese l’11 marzo - sono stati incendiati i magazzini dello stesso proprietario cinese, il quale è stato tra gli obiettivi di un attacco simile a Campi Bisenzio la notte del 15 febbraio quando la sua ditta fu colpita insieme ad altre due, con esplosioni simultanee di pacchi incendiari. Uno dei due uomini, a causa dei ripetuti colpi, che lo hanno raggiunto alla testa e a varie parti del corpo, è stato ridotto in fin di vita.
Soccorso dal personale sanitario del 118, il cinese è stato trasferito all’ospedale di Careggi per essere sottoposto d’urgenza a un delicato intervento chirurgico al cervello. L’uomo adesso è in coma e lotta tra la vita e la morte.
Un altro uomo quarantenne invece è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano dove è stato curato per un trauma cranico riportato dalle percosse ricevute: per lui la prognosi è di 12 giorni.
“Il fatto si inserisce nell’escalation criminale che, dal giugno del 2024, caratterizza il territorio pratese, la cui comunità mantiene rapporti ed è collegato con connazionali ubicati più paesi stranieri”, si legge in una nota stampa divulgata dalla Procura a firma del procuratore Luca Tescaroli. Le indagini in corso puntano ad individuare i responsabili e le ragioni della brutale aggressione avvenuta nel circolo di via Filzi.