Aggressioni all’ospedale: "Posto fisso di polizia"

Gabriele Alberti (Pd): "Bene più controlli, ma lavoriamo per una stazione h24"

Aggressioni all’ospedale: "Posto fisso di polizia"

Gabriele Alberti consigliere Pd

Gabriele Alberti, consigliere comunale Pd, plaude al risultato ottenuto dal Nursind per quanto riguarda il fenomeno di aggressione sui sanitari

del pronto soccorso e sui provvedimenti presi dalla Prefettura e dalla Regione Toscana. "Trovo positivo l’atteggiamento avuto dalla Prefettura e dalla Regione Toscana relativamente alla questione del pronto soccorso, della sicurezza dei pazienti e degli operatori che lavorano nel presidio Santo Stefano - interviene Alberti -. Questo perché è stato seguito il grido

di allarme del Nursind. Il che significa che sono state ascoltate le esigenze dei lavoratori e delle lavoratrici,

ed in generale anche della comunità che si è occupata

di questo argomento così importante e delicato.

Si tratta di un primo passo fondamentale verso l’obiettivo di arrivare al ripristino del posto fisso di polizia h24 o perlomeno iniziare dall’orario notturno al pronto soccorso. Ma voglio aggiungere che non comprendo onestamente le posizioni di alcuni componenti del centrodestra pretese quando afferma che dovrebbe essere esclusivamente la Polizia municipale ad occuparsene di questo servizio. La nostra Polizia municipale è sempre tirata in ballo in maniera non corretta perché sappiamo benissimo

che le competenze delle forze dell’ordine sono diverse. Il mio consiglio, a questo punto, è un altro: consiglio, piuttosto,

di spostare l’attenzione verso il governo che dovrebbe garantire alla nostra città un numero maggiore di personale tra le forze dell’ordine a disposizione. Invece c’è da constatare che fino ad adesso ci sono state soltanto promesse e niente di più. Un esempio per tutti è la questione dell’organico della questura e dell’adeguamento del suo livello per il tipo di città che è Prato. Dare più strumenti , oltre il personale, alle nostre forze di polizia e di tutela dell’ordine pubblico dovrebbe essere l’obiettivo di una battaglia trasversale e con responsabilità e per quanto riguarda la nostra polizia municipale lavorare affinché i lavoratori e le lavoratrici abbiano adeguati stipendi e maggiori tutele per il lavoro che svolgono quotidianamente sul nostro territorio".