Prato, 16 gennaio 2025 – Videosorveglianza, servizio di vigilanza potenziato, una control room per segnalare immediatamente ogni criticità alle forze dell’ordine. Sono alcune delle misure individuate ieri dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto Michela La Iacona: all’ordine del giorno le condizioni di sicurezza all’ospedale che la settimana scorsa è stato teatro dell’ennesima aggressione, con una giovane infermiera del Santo Stefano di Prato malmenata insieme ad altre due colleghe all’interno del reparto di Psichiatria.
Le misure, la cui attuazione sarà immediata, come specificano dalla prefettura, prevedono il potenziamento dell’impianto di videosorveglianza, con circa 30 telecamere da installare nei punti dell’ospedale in cui più frequentemente si registrano situazioni di caos, ma anche nelle aree parcheggio destinate ai dipendenti. Il reparto di psichiatria, così come già avviene per il Pronto Soccorso, potrà allertare direttamente la Sala Operativa della Questura in caso di necessità. Il servizio di vigilanza sarà potenziato, con le guardie giurate che di notte passeranno da 3 a 4. Sarà poi riservata una nuova sala adiacente al Pronto Soccorso per i pazienti con criticità comportamentali. Il piano prevede l’attivazione di una control room in ospedale dalla quale una guardia giurata avrà il compito di monitorare l’intera rete di videosorveglianza: in caso di eventi critici potrà chiedere l’intervento immediato delle Forze di polizia. E’ poi allo studio la possibilità tecnica di collegare direttamente l’impianto di videosorveglianza ospedaliero con le Sale operative delle Forze di polizia che potrebbero così visualizzare in tempo reale, in caso di attivazione di apposito allarme, le immagini riprese dalle videocamere e intervenire con prontezza in caso di necessità. L’azienda sanitaria sta inoltre valutando di dotare il personale di dispositivi di allarme per inoltrare una segnalazione automatica al Numero Unico di Emergenza: si tratta di braccialetti dotati di un pulsante sos.
Non trova attuazione invece la richiesta della sindaca Ilaria Bugetti che, dopo le ultime aggressioni, chiedeva il rinforzo degli organici delle forze dell’ordine per rendere possibile l’apertura di un posto di polizia effettivamente operativo h24. Richiesta convidisa e ribadita ieri anche dal sindacato NurSind.
Al termine del tavolo il prefetto La Iacona ha sottolineato “l’importante sinergia grazie alla quale siamo riusciti ad individuare un insieme di ulteriori misure, rispetto a quelle già prese a settembre, da attuare all’ospedale Santo Stefano per la tutela del personale sanitario e dell’utenza”. “L’ospedale è un luogo delicato che ha bisogno di maggior tutela e di attenzioni particolari e costanti – le parole della sindaca Ilaria Bugetti – Ringrazio il prefetto per aver accolto la mia richiesta di incontrarci e confrontarci per trovare risposte sia immediate che di medio periodo e ringrazio Asl e Regione per aver messo in campo subito nuove soluzioni e un potenziamento di quelle già esistenti”. All’incontro erano presenti anche il vice sindaco Simone Faggi, il questore Pasquale De Lorenzo, i comandanti provinciali dei Carabinieri e della guardia di Finanza, colonnello Francesco Schilardi e colonnello Enrico Blandini, il consigliere provinciale Edoardo Carli, la direttrice sanitaria della Asil Toscana Centro Simona Dei, la direttrice sanitaria dell’ospedale Maria Teresa Mechi, il direttore del dipartimento di emergenza-urgenza della Asl Toscana Centro Simone Magazzini ed i rappresentanti dei sindacati.