Agguato ai giardini . Prende a sprangate l’ex moglie disabile sotto gli occhi del figlio

L’aggressione di pomeriggio a Poggio a Caiano: arrestato il marito. Aveva il divieto di avvicinamento che è non ha mai rispettato. La vittima ha riportato una profonda ferita a un orecchio e sarà operata. .

Agguato ai giardini . Prende a sprangate  l’ex moglie disabile sotto gli occhi del figlio

Agguato ai giardini . Prende a sprangate l’ex moglie disabile sotto gli occhi del figlio

L’ha seguita e poi l’ha colpita a bruciapelo sulla testa, dalla parte dell’orecchio, con una spranga di ferro. L’ennesimo episodio di violenza contro una donna si è consumato mercoledì nel tardo pomeriggio vicino ai giardini di via Aiaccia a Poggetto (Poggio a Caiano) dove la donna, albanese di 37 anni e disabile, vive insieme alla famiglia da quando si è separata dall’ex marito, che abita a Quarrata. Il brutto episodio, fra l’altro, è avvenuto sotto gli occhi di innumerevoli passanti e, cosa anche più grave, di fronte al bambino della coppia che ha solo un anno. La donna è stata soccorsa da un’ambulanza che l’ha trovata a terra in una pozza di sangue con una grossa ferita all’altezza dell’orecchio. Il piccolo era accanto a lei in lacrime.

Sono stati allertati i carabinieri della stazione di Poggio a Caiano che sono intervenuti sul posto. Sentiti i testimoni e la stessa donna, non c’è stato dubbio che a colpire in quel modo vile la vittima era stato l’ex marito, 35 anni di origini kosovare, che è stato rintracciato nella sua abitazione di Quarrata e arrestato.

Fra l’altro l’uomo (di cui omettiamo il nome solo per tutelare la parte lesa) era già destinatario di una misura cautelare di divieto di avvicinamento alla ex moglie emessa dal tribunale di Pistoia dove è in corso un procedimento penale per maltrattamenti in famiglia, riferito a episodi avvenuti nel periodo in cui i due vivevano insieme a Quarrata.

La donna è tutt’ora ricoverata in ospedale: le sue condizioni di salute sono serie anche se non è in pericolo di vita. La botta ricevuta le ha provocato una profonda lesione alla testa e dovrà essere sottoposta a un intervento chirurgico.

Secondo quanto riferito dai testimoni, la donna si trovava ai giardini insieme al figlio piccolo. Il kosovaro sarebbe arrivato all’improvviso, come una furia, brandendo la spranga di ferro. Quando la donna lo ha visto, spaventata, ha tentato di scappare portandosi dietro il figlio ma è stata raggiunta dall’uomo che le ha tirato il colpo sulla testa ferendola all’orecchio. I rapporti fra i due erano tesi e difficili da tempo vista la natura violenta dell’uomo. I maltrattamenti vanno avanti da diverso tempo da quando i due vivevano insieme a Quarrata tanto che la donna aveva sporto denuncia tramite il suo legale, Barbara Londi del foro di Prato.

Il tribunale di Pistoia si era subito attivato chiedendo per l’uomo la misura cautelare del divieto di avvicinamento, più volte disatteso. "La seguiva, ha tentato di avere contatti con la mia assistita – ha spiegato l’avvocato Londi – L’ha pure minacciata di morte e, come dimostrato l’altro giorno, è capace di tutto. E’ una vicenda delicata soprattutto per la presenza del figlio minore. L’uomo non si è fatto nessuno scrupolo ad aggredire la mia assistita – per di più disabile – con una spranga, di fronte a molti testimoni e al figlio. In quel momento ai giardini si trovavano famiglie con bambini che hanno assistito a tutta la scena". Lo straniero è stato portato in carcere alla Dogaia in attesa dell’udienza di convalida del fermo. Il piccolo, che è seguito dai servizi sociali, è stato affidato ai nonni materni. "Esprimiamo la nostra vicinanza alla donna brutalmente aggredita dall’ex marito – hanno detto Il sindaco Riccardo Palandri e il vicesindaco Diletta Bresci –. Una furia cieca da parte dell’uomo che, nonostante la presenza del figlio, non ha desistito dal suo folle gesto. Un ringraziamento, oltre che alle Forze dell’Ordine, va a quei cittadini che si sono immediatamente attivati per segnalare quanto di grave stava accadendo sotto i loro occhi".

Laura Natoli