Al cinema con i piccoli. Cinefilante porta in sala i neonati con pà e mà. Al Terminale i baby film

Due giovedì mattina al mese dal 26 settembre: ci saranno il fasciatoio e cuscini speciali. E il bar resterà aperto per scaldare i biberon. L’idea di Pamela Maddaleno: "Uno spazio tollerante in aiuto ai genitori". .

Al cinema con i piccoli. Cinefilante porta in sala i neonati con pà e mà. Al Terminale i  baby film

Pamela Maddaleno, anima e fondatrice di Cinefilante

Un legittimo desiderio, ma anche l’ultimo dei pensieri quando si ha a che fare con pannolini e biberon. Un desiderio spesso soffocato per paura di disturbare, di rompere quel magico silenzio che avvolge il grande schermo. Chi l’ha detto che l’uscita al cinema è impossibile con un neonato al seguito? Dal 26 settembre si potrà, anche a Prato. Luci soffuse, ‘pianto libero’ e audio ridotto, fasciatoio a portata di mano e carrozzine nella sala, quella storica del Terminale: Cinefilante e la Casa del cinema lanciano "Cinemà" e "Cinepà" per genitori in fasce. Sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, il progetto, che vede come partner qualificati la Fondazione Ami e l’associazione A piccoli passi, propone due matinée al mese di prime visioni, dando la possibilità di poter continuare a frequentare la sala cinematografica a chi, per forza di cose, rimane escluso da molte attività culturali per un lungo periodo di tempo, dopo l’arrivo di un bebè. La brillante intuizione è di Pamela Maddaleno, anima e fondatrice di Cinefilante, la rassegna che porta ogni domenica mattina gli spettatori più piccoli al Terminale. E allora ciak si gira, stavolta per i più piccoli dei piccoli. Ma soprattutto, per i loro genitori. Ogni secondo e quarto giovedì del mese, alle 10, le neomamme e i neobabbi potranno entrare in sala con i propri bebè, cullarli e tenerli in collo per la poppata mentre danno le spalle allo schermo che trasmette il film. "Il progetto si pone tra gli obiettivi quello di favorire una genitorialità paritaria dando un sostegno all’isolamento post-partum, spesso causa di depressione – spiega Pamela - L’idea è quella di creare uno spazio fisico e temporale accogliente e tollerante, dove i genitori con neonati possano godersi un film senza il timore di disturbare il resto della sala".

Questo non significa escludere altre fasce di pubblico: ben vengano a "Cinemà" e "Cinepà" le future madri in dolce attesa oppure i nonni, nell’ottica di un mix generazionale. Basta essere spettatori ‘tolleranti’ e poi non lamentarsi poi se il vicino di poltrona piange. In sala non mancherà un fasciatoio per cambiare il pannolino mentre, durante la proiezione, il bar resterà aperto per scaldare il biberon. Largo a carrozzine e passeggini mentre i cuscini sulle poltrone saranno utili per allattare. E i film? Quelli in programmazione, purché siano pellicole adatte. Altrimenti, i film saranno scelti in maniera specifica. Dopo il 26 settembre, "Cinemà" e "Cinepà" torneranno giovedì 10 e 24 ottobre, 14 e 28 novembre, 12 dicembre (biglietto d’ingresso 6 euro). Esperienze di questo tipo simili vengono portate avanti da anni a Firenze, Bologna, Milano, Roma. Sicuramente a Prato è una scommessa che Pamela è abituata a vincere, come quella di Cinefilante che dal 2022 coinvolge anche le scuole pratesi, soprattutto le materne: previsto quest’anno il coinvolgimento di quasi duemila bambini grazie all’aggiudicazione di un finanziamento ministeriale nell’ambito del Piano Nazionale Cinema.

Maria Lardara