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Andrea Pennacchi è protagonista di «Arlecchino?» diretto da Marco Baliani
Un grande regista si misura con l’opera goldoniana dando vita a un racconto del teatro nel teatro in un mix di cabaret, burlesque, avanspettacolo, commedia e dramma: a interpretarlo, il popolare attore veneto Andrea Pennacchi, il Pojana televisivo di "Propaganda Live", volto noto al grande pubblico per i suoi molteplici ruoli al cinema e nelle serie tv, insieme a un cast di eccellenti sei attori. Il miglior modo per salutare gli inizi del Carnevale al Politeama è con una rilettura della sua maschera più famosa firmata da un regista eclettico come Marco Baliani, maestro del teatro di narrazione, che ha cucito un Arlecchino su misura addosso a Pennacchi.
In scena martedì 18 e mercoledì 19 febbraio (alle 21) "Arlecchino?" di Baliani è servitore di ben più di due padroni, per riprendere il dettato goldoniano, ma è anche servitore di tutti e di nessuno, ignorando chi servire, spaesato e disorientato. È un personaggio che prova ad essere all’altezza del ruolo ma non ne azzecca una, è goffo, sovrappeso, fuori luogo. Ma è in buona compagnia: anche gli altri attori sono stati assoldati con miseri compensi dall’imprenditore Pantalone, rivelandosi debordanti, fuori da ogni cliché, tragicomicamente inadeguati.
In occasione della festa di Carnevale, per le due serate è prevista una promozione speciale sul prezzo della poltronissima e poltrona (25 e 20 euro). Sul palco un cast eccellente di attori (Marco Artusi, Maria Celeste Carobene, Miguel Gobbo Diaz, Margherita Mannino, Valerio Mazzuccato, Anna Tringali) abili nell’interpretare contemporaneamente più ruoli, passando dalle lamentele degli attori sfruttati alle frenetiche azioni dei personaggi della commedia che devono rappresentare. Il tutto arricchito dalle musiche eseguite dal vivo da Matteo e Riccardo Nicolin e incorniciato da una scenografia semovente (firmata da Carlo Sala) manovrata dagli stessi attori che si fanno operai macchinisti modificando la scena di continuo.
In una stagione con un focus sui classici come quella del Politeama, non poteva mancare con questo spettacolo prodotto da Gli Ipocriti Melina Balsamo un richiamo a Goldoni e al suo "Il servitore di due padroni" cui Baliani si ispira ricalcando situazioni ed equivoci. Un lavoro intelligente di sfida alle convenzioni nel segno della contaminazione fra generi diversi, in cui Pennacchi indossa l’abito a rattoppi colorati e smonta l’immaginario collettivo di un Arlecchino esile e agile, capace però di richiamare in pochi dettagli il personaggio della tradizione. Dal dissidio tra la maschera e il mondo contemporaneo scaturiranno situazioni esilaranti, dissacranti visioni e imperdibili scontri. E Arlecchino attraverserà, con la sua goffaggine e la sua furbizia, quei territori dello spirito umano che in ogni epoca mostrano le loro eterne contraddizioni.
Come scrive Baliani fra le note di regia, "l’Arlecchino che Andrea Pennacchi porta in scena farà forse sussultare i tanti Arlecchini che nel tempo hanno fatto grande questa maschera della commedia dell’arte". È possibile acquistare i biglietti anche attraverso i circuiti Ticketone o Boxoffice oppure direttamente in biglietteria; prima dello spettacolo serale, possibilità di aperitivo con buffet su prenotazione (15 euro) scrivendo a [email protected] o inviando un messaggio su WhatsApp al numero +393887897303. Informazioni: www.politeamapratese.it