Al via La seconda ’estate militante’ del Pd

Raccolta firme in città per il referendum abrogativo dell’autonomia differenziata: si comincia domani in piazza del Comune

Al via La seconda ’estate militante’ del Pd

Marco Biagioni, segretario PD Prato

Per il secondo anno consecutivo il Partito Democratico lancia l’estate militante, una mobilitazione su tutti i territori per mettere al centro i temi decisivi per il Paese e la vita dei cittadini. L’appello, lanciato dalla segretaria nazionale Elly Schlein, è stato raccolto anche dal Pd di Prato, che in questi giorni si è già mobilitato per raccogliere le firme per il referendum abrogativo dell’autonomia differenziata.

"In tutta Italia - afferma Marco Biagioni, segretario PD Prato - sono già state raccolte oltre 500 mila firme contro una legge sbagliata e pericolosa che spacca il Paese. Si tratta di un traguardo molto importante ma, come ha detto la nostra segretaria nazionale, non ci fermeremo qui e per tutta l’estate continueremo a raccogliere le firme nelle piazze, nei luoghi di aggregazione e nelle nostre feste. Una battaglia - sottolinea Biagioni - che stiamo conducendo con tante altre forze politiche, sindacali, sociali e associative e che sta vedendo la partecipazione di centinaia di persone anche nella nostra provincia. Da qui si può partire per costruire insieme un’alternativa a questa destra che vuole dividere l’Italia".

Il Pd, oltre a fornire il supporto delle consigliere e dei consiglieri comunali per l’autentica delle firme, organizzerà diversi banchetti in provincia di Prato nel corso dei mesi di agosto e settembre. "Domani - dice Monia Faltoni, capogruppo Dem in consiglio comunale - saremo in piazza del Comune dalle 9.30 alle 12.30 per permettere a tutte e a tutti di firmare il quesito referendario. Certo, si può firmare online con la Spid o la Cie, ma non tutti hanno dimestichezza con le tecnologie e quindi manterremo dei presidi fisici in tutta la provincia per allargare il più possibile la partecipazione. Ovviamente saremo anche in tutte le feste dell’Unità e nelle iniziative dei nostri circoli".

L’estate militante non si limiterà al referendum contro l’autonomia differenziata. “Continuiamo a batterci - prosegue Faltoni - per il salario minimo perché sotto i 9 euro l’ora non è lavoro ma sfruttamento. La destra ha affossato in parlamento la proposta ma noi la riproponiamo con una nuova raccolta firme. Altro terreno di battaglia è quello sulla sanità dove chiediamo di portare la spesa per la salute al 7,5% del Pil. Si tratta di un tema cruciale perché il rischio è di andare verso lo smantellamento del sistema pubblico e universalistico. E poi la Bossi - Fini, una legge che ha fallito e ha contribuito solo a creare illegalità”. Temi che saranno al centro anche della Festa provinciale de L’Unità che quest’anno si terrà a La Querce dal 10 al 15 settembre.