Alba, una vita per l’abbigliamento . Il suo negozio ha fatto storia

Una donna speciale, cordoglio per la scomparsa della commerciante

Alba, una vita per l’abbigliamento . Il suo negozio ha fatto storia

Una donna speciale, cordoglio per la scomparsa della commerciante

Nel suo negozio, in piazza San Marco, ci avrebbe anche dormito, tanto lo considerava casa sua. E dopo quasi 70 anni di lavoro, come non capirla. Prato perde un’altra storica figura, stavolta nel mondo del commercio, con la morte di Alba Carradori quasi al traguardo dei 95 anni. Una vita dedicata al commercio, la sua. E se il cognome, per qualsiasi motivo, non dovesse farvi venire in mente niente, pensate al nome. Basta quello. Era lei la storica fondatrice, proprietaria e colonna portante della ‘Maglieria Alba’, negozio che si avvicina a compiere i 70 anni di attività, aperto da Alba e da suo marito nel 1956 dove si trova ancora oggi, cioè di fronte al ‘Buco di Moore’ in piazza San Marco. Da lì una allora poco più che 25enne volenterosa ragazza, originaria di Tizzana, in provincia di Pistoia, ha vestito generazioni e generazioni di pratesi. Prima partendo dall’intimo, da un qualcosa di più simile ad una merceria, e facendo la spola ogni giorno, fra Prato e Pistoia; poi, con l’aiuto del marito Marcello Fattori e dei genitori Giorgio e Anita, pian piano allargandosi, appunto, anche alla maglieria e all’abbigliamento in genere. Una donna tosta, determinata, di quelle che non si trovano più, che fino alla pandemia era saldamente in negozio, da fresca 90enne, pur avendo pian piano passato il testimone prima al figlio Andrea e poi al nipote Filippo, che ancora oggi si occupano di Maglieria Alba e che alla fine del secolo scorso hanno anche ampliato, con il benestare della stessa Alba, il fondo originario andando ad acquisire gli spazi attigui in precedenza occupati da un ortofrutta.

A tutti gli effetti una seconda casa per Alba, quel negozio, che ha resistito al trascorrere del tempo, a tutte le crisi, grazie al suo impegno e alla sua determinazione, oltre a quelli della sua famiglia, rimanendo uno dei pochi ancora attivi in questo settore nel cuore pulsante della città. Soltanto gli acciacchi degli ultimi due anni sono riusciti a tenerla un po’ più distante dalla sua ‘Maglieria’, che però non ha mai veramente abbandonato, pur essendo sicura di averla lasciate in buone mani.

"Ringraziamo tutte le persone che hanno mostrato affetto ora e negli anni nei confronti di questa straordinaria donna, che oltre ad aver lasciato un’eredità importante, il negozio appunto, ha trasmesso amore a tutti coloro che aveva intorno – dicono il figlio, i nipoti e tutti i familiari, ancora chiusi in un composto dolore per la perdita dell’amata Alba -. Se non ci fosse stata si sarebbe sicuramente sentito il bisogno di inventarla, una nonna, una mamma e più in generale una donna in questo modo".

Leonardo Montaleni