Tra gli stand dei pratesi presenti a Pitti Filati 93, che si è chiusa nei giorni scorsi alla Fortezza da Basso con un’importante affluenza di visitatori e buyers, c’era come di consueto anche quello di Albini & Pitigliani per quanto riguarda i servizi di trasporto e logistica. E Federico Albini, managing director di Albini e Pitigliani Spa, nella sua veste di presidente della sezione Trasporto e logistica di Confindustria Toscana Nord, ha tracciato un bilancio dell’attività partendo dall’anno passato. "I dati rilevati dal Centro Studi Ctn mostrano come, dal punto di vista internazionale, in gennaio-luglio 2022 il commercio mondiale è cresciuto del +3,6% rispetto al 2021, sostenuto dai paesi avanzati: +7 3% le importazioni americane e +6,0% quelle dell’area euro – spiega –. Le importazioni cinesi si sono ridotte -4,9%, ma sono andati bene gli altri emergenti asiatici (+10,3%)". Per Albini "l’impatto della guerra e delle sanzioni economiche varate fino a giugno sembra essere stato ad oggi ancora contenuto in termini di crescita degli scambi mondiali, anche perché non tutte le aree sono esposte allo stesso modo. Anzi, in alcuni paesi, in primis la Cina e l’India, gli scambi con il paese sanzionato, la Russia, si sono rafforzati nella prima metà del 2022". I primi sette mesi del 22 sono stati al rialzo "nonostante il perdurare del conflitto russo-ucraino, dei blocchi produttivi in Cina dovuti alla politica zero-Covid e dei conseguenti colli di bottiglia in alcune catene di fornitura globali. Ma il commercio mondiale perde nel secondo semestre del 2022 lo slancio che ha mantenuto nella prima metà dell’anno. I due grandi shock, la pandemia da Covid, prima, e l’invasione russa dell’Ucraina, dopo, hanno comportato forti pressioni sulla catena di approvvigionamento sia per la carenza di materie prime, sia a causa di problemi logistici. Queste strozzature hanno raggiunto un picco a fine 2021". E in Italia che cosa è successo? "Nella prima metà del 2022, nonostante le criticità emerse a partire dal 2021, la performance dell’economia italiana è stata migliore del previsto e, in Europa, seconda solo alla Spagna. Nella prima metà dell’anno hanno prevalso quindi le forze positive ma nella seconda parte del 2022 e nell’inizio del 2023 sono prevalse quelle negative. Staremo a vedere i risultati effettivi".
CronacaAlbini & Pitigliani, Bilancio dell'attività a Pitti Filati 93