
Il questore Pasquale de Lorenzo
Quindici giorni di chiusura per la ’Locanda del terzo tempo’, il locale del centro storico finito nuovamente nel mirino delle autorità per la somministrazione di alcolici a minorenni. Il provvedimento è stato disposto dal questore di Prato, Pasquale Antonio De Lorenzo, a seguito di un controllo congiunto effettuato dalla polizia municipale e dalla questura, che ha confermato le irregolarità già riscontrate in passato.
Non è la prima volta che l’esercizio commerciale, situato in via Santa Trinita, viene sanzionato per lo stesso motivo. Già lo scorso gennaio era stato destinatario di una sospensione temporanea, in quel caso della durata di una settimana, sempre per la vendita di bevande alcoliche a minorenni. Ma la nuova ispezione, avvenuta la settimana scorsa, ha fatto emergere un quadro ancora più preoccupante.
Oltre alla reiterata violazione relativa all’alcol somministrato agli under 18, gli agenti hanno rilevato una serie di ulteriori irregolarità: mancava la licenza per la vendita di alcolici, non era stata effettuata la valutazione d’impatto acustico necessaria per la diffusione di musica all’interno del locale, e risultava assente anche l’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico, nonostante i tavolini fossero regolarmente disposti all’esterno per accogliere i clienti.
La situazione del locale era già nota da tempo alle forze dell’ordine e agli abitanti della zona. Fin dal 2018, infatti, la ’Locanda del terzo tempo’ è stata oggetto di numerosi esposti da parte dei residenti, che lamentavano schiamazzi notturni e il costante disturbo della quiete pubblica.
Il nuovo provvedimento di chiusura, dunque, arriva come esito di un percorso di controlli già avviato, il nuovo stop imposto dalla questura è un segnale chiaro da parte delle istituzioni nei confronti di chi non rispetta le normative a tutela della salute pubblica e del decoro urbano.
Il locale da tempo è al centro delle proteste dei residenti che più volte hanno chiesto l’intervento delle autorità e hanno presentato esposti a causa della confusione nella notte.