Al Teatro La Baracca sabato alle 17 sarà presentato il libro "Roma etrusca. La matrice etrusca di Ruma", studi di Mario Preti su miti, urbanistica e architettura, di Giuseppe Alberto Centauro con contributi di Maila Ermini (insieme nella foto) e Carlo Alberto Garzonio, Angelo Pontecorboli Editore. L’iniziativa si aprirà con un tributo a Mario Preti, con i suoi studi e le ricerche sul campo artefice della rivalutazione dei saperi del mondo etrusco nei confronti delle civiltà italiche.
Il volume mette in evidenza l’ascendenza etrusca della città, l’antica Ruma delle origini e del periodo arcaico. Furono infatti i rasenna, attraverso Romolo, il primo re, che determinarono con i loro riti di fondazione la nascita della città in quel fatidico 21 aprile del 753 a.C. e che segnarono in opere con i re Tarquini e l’etrusco Macstarna (re Servio Tullio) il vorticoso sviluppo dell’insediamento per trasformarlo nella più grande città del Mediterraneo dell’epoca: "la prima città - come ha ricordato Preti - che collocò lo spazio sacro al centro, quello del Foro, un secolo prima delle città greche fino ad oggi ritenute le principali matrici culturali dell’Occidente, che trovavano invece nella Forma Urbis Romae la loro più tangibile espressione".
Saranno presenti gli autori, sono previsti interventi di Gianni Biagi, Alberto Cottignoli e Dante G. Simoncini e la partecipazione di Benedetta Lugli Preti. Ingresso libero.