REDAZIONE PRATO

Alla Baracca torna Lettere ai tedeschi

Domani al Teatro La Baracca di Casale alle 21.15 replica di "Lettere di tedeschi, ovvero il gelataio di Amburgo e...

Domani al Teatro La Baracca di Casale alle 21.15 replica di "Lettere di tedeschi, ovvero il gelataio di Amburgo e...

Domani al Teatro La Baracca di Casale alle 21.15 replica di "Lettere di tedeschi, ovvero il gelataio di Amburgo e...

Domani al Teatro La Baracca di Casale alle 21.15 replica di "Lettere di tedeschi, ovvero il gelataio di Amburgo e altre grigie storie". Lo spettacolo di Maila Ermini (foto) con Gianfelice D’Accolti, che ha ha già avuto successo di pubblico e critica anche nelle repoliche fuori da Prato, è ispirato a I Sommersi e I Salvati, ultimo libro scritto da Primo Levi, nel quale lo scrittore torinese, deportato nel campo di concentramento di Auschwitz in quanto ebreo e sopravvissuto all’Olocausto, analizza la vita nei lager in particolare il rapporto fra le vittime e i carnefici, tentando di uscire da una ormai per lui irritante interpretazione della tragedia dei campi di concentramento in chiave di banalità del bene. "Il sottotitolo Il gelataio di Amburgo e altre grigie storie – spiega Maila Ermini –, si riferisce alla vicenda della mia famiglia durante la seconda guerra mondiale che, come Levi, appartenne alla categoria dei salvati: un nonno riuscì a scappare dalla sua destinazione ormai certa verso il campo di concentramento di Mauthausen; e mio padre, con i genitori gli zii e i fratelli, visse insieme ai tedeschi in ritirata per 15 lunghissimi giorni. Sperimentando di fatto in uno stato di concentramento, anche se mai riconosciuto come tale. Ma fu così, e in questo c’è un parallelo forte con le riflessioni di Levi, che loro non furono “sommersi”, ma “salvati”. Per informazioni e prenotazioni, scrivere a [email protected]