Alla Casa della salute Prato Est. Equipe per i disturbi alimentari: "Un servizio in rete per i più fragili"

Il primo ambulatorio in città per arginare un fenomeno sempre più in crescita, che colpisce dai 12 anni in su. Biancalani (Fimmg): "Il tramite è il medico di famiglia che fa richiesta tramite mail e il costo è pari al ticket".

Alla Casa della salute Prato Est. Equipe per i disturbi alimentari: "Un servizio in rete per i più fragili"

L’ambulatorio dei disturbi alimentari è attivo per adesso due martedì al mese

Il primo ambulatorio per i disturbi alimentari, aperto da luglio nella casa della salute Prato Est in via fra Bartolomeo, sta riscuotendo successo. Un nuovo servizio che è approdato in città in risposta ad un fenomeno in crescita e che è fruibile tramite il sistema sanitario pubblico. Un progetto che è stato messo a punto grazie alla collaborazione dei medici di medicina generale con in prima fila la Fimmg (Federazione dei medici di medicina generale), degli specialisti ospedalieri con Giuseppe Cardamone, direttore Area Salute mentale adulti dell’Asl Toscana centro, e Marco Armellini, direttore Dipartimento salute mentale e dipendenze dell’Asl Toscana centro.

Al momento l’ambulatorio viene assicurato due martedì mattina al mese con gli specialisti del settore per poi aumentare i giorni di prestazione; anche il martedì prima di Ferragosto sono state fatte delle visite.

"Per noi è una grande soddisfazione aver raggiunto questo obiettivo dando il via ad un ambulatorio dedicato ai disturbi alimentari – commenta Niccolò Biancalani, segretario regionale Fimmg (Federazione medici di medicina generale) – E’ importante aver attivato il servizio per rispondere ad una domanda crescente rispetto a quei disturbi alimentari che si stanno manifestando in fasce sempre più basse di età, fino ai 12 anni. Si nota, ormai da tempo, un’anticipazione del disturbo". Un passo che è stato compiuto alla casa della salute di via fra Bartolomeo e reso possibile "grazie alle nuove assunzioni fatte dall’Asl. Abbiamo pensato che fosse opportuno proporre anche a Prato un ambulatorio del genere, che esiste a Empoli, Pistoia e Firenze. Prato è una città grande e le richieste sono in aumento", spiega Biancalani. La casa della salute Prato Est si è dichiarata disponibile ad accogliere l’attività convenzionata con la sanità pubblica. "Al servizio possono accedere tutti i cittadini e non solo coloro che afferiscono a questa Casa della salute – prosegue il segretario regionale di Fimmg – . Basta che il medico di famiglia invii una mail al servizio ed il paziente viene preso in carico con la programmazione di appuntamenti e controlli. La spesa da sostenere è quella del costo del ticket". Un tassello mancante nell’offerta sanitaria pratese che adesso è stato colmato con professionisti ormai rodati.

"L’ambulatorio per i disturbi dei comportamenti alimentari è un’arma in più per la protezione della popolazione più fragile – conclude Biancalani – Lo stesso servizio sarà inserito all’interno della rete esistente tra Empoli, Firenze e Pistoia".

L’equipe dell’ambulatorio è formata dai medici specialisti insieme ai quali collaborano psicologi, nutrizionisti, dietologi e i medici di famiglia per la presa in carico completa dei pazienti. Ciò che conta è la rapidità nel riconoscere certi disturbi per intervenire. Il servizio ha accesso diretto, è aperto a tutti senza limiti di età. Il tramite, come detto, è rappresentato dal medico di base che individua il disagio. Infatti, ciò che interessa ai dottori è di intercettare quanto prima i pazienti con problemi legati ai disturbi alimentari, perché più rapido e tempestivo è l’intervento e più opportunità si hanno nella gestione della patologia.

All’esistente rete del servizio di disturbi alimentari "nei primi mesi del 2024 sono giunte 50 richieste da fuori regione – fa sapere il dottor Armellini –. Nel 2023 le richieste di prima visita adulti sono state 960 e 150 richieste per pazienti di minore età". Il Centro disturbi alimentari dell’Asl è al presidio ospedaliero Palagi a Firenze e alla casa della salute Sant’Andrea ad Empoli. E la rete, che si è costituita dal 2017 su sollecitazione di un’associazione di familiari, ora si allarga grazie all’impegno della casa della salute Prato Est.

Sara Bessi