REDAZIONE PRATO

Allarme sicurezza: Prato nella top ten nera. Record di furti su auto ed è quarta per rapine

Nella graduatoria elaborata dal Sole 24Ore la nostra provincia sempre fra le prime dieci d’Italia per le denunce presentate. In testa per i colpi sulle macchine, ancora tanti quelli nelle case

Criminalità

Prato, 13 ottobre 2023 – Prato gratta una posizione, è poco ma è sempre meglio di nulla. La nostra provincia passa dall’ottavo al nono posto nella classifica generale sulla criminalità che, ogni anno, viene stilata dal Sole 24 Ore sulla base del numero delle denunce fornito dal Ministero dell’Interno. E anche quest’anno città e provincia hanno poco da festeggiare visto che sono rimaste relegate nella top ten delle peggiori città italiane sotto il profilo della sicurezza e della criminalità. I dati della classifica si riferiscono al 2022 e tengono in considerazione il numero delle denunce presentate nel corso dell’anno rispetto alla popolazione residente. Prato si è mossa dall’ottavo posto conquistando una sola posizione (nona nella classifica generale) con le sue 12.576 denunce presentate nel 2022, 4.865 ogni 100mila abitanti. Milano conquista lo scettro di provincia con più reati d’Italia seguita da Rimini, Roma, Bologna, Firenze, Torino, Imperia, Livorno e dopo Prato. Napoli fa meglio ma , come sempre viene sottolineato, dipende anche da quanto le persone siano inclini a denunciare.

A tenere Prato sempre alta nelle classifiche di questo genere ci sono sempre i soliti reati: furti su auto in sosta (in cui è prima a livello nazionale con 514 denunce ogni 100mila abitanti) e seconda per danneggiamenti (2628, identica posizione di un anno fa). Per i furti in generale (5.016 denunce) è dodicesima con 1940 denunce ogni centomila abitanti. L’anno scorso era al diciassettesimo posto.

No va meglio sul fronte delle rapine in strada: la nostra provincia si è piazzata quarta con 68 casi registrati nel corso del 2022 e quinta per le rapine in generale (86). E’ al 14° posto per le rapine in casa e al 34° per quelle in esercizi commerciali.

Molto male sul fronte dello sfruttamento della prostituzione e della pedopornografia: ha raggiunto l’ottava posizione quando lo scorso anno era solo all’81° posto. Possibile che abbia scalato tutte queste posizioni in soli 12 mesi? Per lo spaccio di droga, altra nota dolente della nostra città, è decima, per traffico e detenzione di stupefacenti dodicesima.

Anche sui reati come maltrattamenti, violenze e stalking, Prato figura sempre nella parte alta delle classifiche. E’ 23° per le percosse, 38° per le violenze sessuali. Scorrendo gli altri reati, la provincia è 26° per delitti informatici, 28° per usura, 29° per contraffazione di marchi e prodotti industriali (in questo caso è migliorata, l’anno scorso era 12°). Meglio i tentati omicidi: dalla quinta posizione è passata alla 36° e 44° per incendi e per lesioni dolose.

Crollo verticale per il riciclaggio, da sempre uno dei reati per i quali Prato si è contraddistinta in negativo: quest’anno su 106 province prese in esame è al 101° posto, mentre l’anno scorso era 14°. Un sali e scendi che, in questo caso, potrebbe essere dovuto ad altri fattori e non alle sole denunce.