
"Tipo" sbarca in Val di Bisenzio e ad attendere i visitatori fabbriche vecchie e nuove, per soddisfare ogni curiosità sul tessile, chefra i monti scavati dal Bisenzio, nel suo primo corso, ha trovato già in epoca antica, il suo luogo ideale. "Qui tutto è cominciato - hanno spiegato i promotori dell’iniziativa - grazie all’acqua e a mulini che sorgevano lungo il Bisenzio". Tipo sta per "Turismo industriale a Prato" e dal capoluogo ha iniziato il viaggio per raccontare il tessile e il tessuto culturale della città, dai macchinari che accompagnano sonoramente il quotidiano all’archeologia industriale che riempie la vista, anche nei centri storici. In Val di Bisenzio testimonianze di attività legate al tessile arrivano da molto lontano, come dimostrano le vasche ad uso tintorio rinvenute negli scavi di archeologia medievale nella Badia di Vaiano. Non è un caso che la val di Bisenzio sul tessile abbia molto da raccontare e lo farà con un tour domenica mattina, laboratori per bambini e famiglie e un’anteprima con uno spettacolo in fabbrica sabato sera. A presentare l’iniziativa nel lanificio che ospiterà lo spettacolo di sabato, il Nuovo Ri-Vera de La Briglia, c’erano il sindaco di Vaiano Primo Bosi e gli assessori al Turismo Gabriele Bosi (Prato), Beatrice Boni (Vaiano), Maria Lucarini (Vernio), Maila Grazzini (Cantagallo), insieme a Luisa Ciardi della Fondazione Cdse con gli imprenditori che accolgono i visitatori nelle loro aziende: Stefano Bardazzi di Nuovo Ri-Vera e Guido Nesti di Artcolor. Il programma. Sabato alle 20.30 al Lanificio nuovo Ri-Vera di Vaiano, specializzato nella produzione di tessuti uniti, fantasia tinto filo e jersey, serata con lo spettacolo di Fabio Celenza alle 21.15. Domenica mattina ci sarà un tour con partenza in autobus da La Briglia (su prenotazione, biglietti su coopculture.it). Prima tappa sarà l’ex lanificio Romei oggi tintoria Artcolor. La famiglia Romei fu tra le prime ad intuire la potenzialità della meccanizzazione industriale e a Carmignanello alla metà dell’Ottocento fu impiantato il primo telaio meccanico dell’area pratese. L’itinerario condurrà al Museo delle macchine tessili di Vernio, l’ex carbonizzo Meucci, tra macchinari e attrezzi usati dalla metà dell’800. La struttura alla confluenza del Fiumenta nel Bisenzio, alla fine del XVIII secolo era un mulino. Sul finire dell’Ottocento sono state aggiunte altre lavorazioni tessili, carbonizzo e stracciatura, che sfruttavano l’energia di una turbina. Il percorso si chiuderà al villaggio operaio de La Briglia, città-fabbrica in stile manchesteriano di fine Ottocento. La domenica per le famiglie proseguirà (ore 15,30-17) al Mumat di Vernio, con Ta-daaa!!! Fili, stoffe e magie, un laboratorio per bambini da 3 a 6 anni. Tipo è il nuovo progetto di turismo industriale, promosso da Comune di Prato, Fondazione Museo del Tessuto, Fondazione CDSE Centro di Documentazione Storico Etnografica; Comuni di Cantagallo, Carmignano, Poggio a Caiano, Montemurlo, Vaiano, Vernio con Acte (Associazione Comunità Tessili Europee), Visit Tuscany e Prato Turismo.
Claudia Iozzelli