Prato, 3 dicembre 2023 – Acqua e fango dell’alluvione del 2 novembre scorso lo avevano messo ko, ma da qualche giorno ha riaperto i battenti l’outlet di Cecchi e Cecchi. Una buona notizia e un primo passo verso il ritorno alla normalità per le altre aziende che fanno capo alla famiglia Pecci, anche esse alluvionate: Pecci filati, Filati naturali ed Ego. Lo shopping natalizio di prodotti di alta qualità, da sciarpe a plaid in filati pregiati, è salvo. Come gran parte dell’area industriale di Capalle-Campi Bisenzio, i locali commerciali di Cecchi e Cecchi di via Fratelli Cervi 58 sono stati colpiti dal maltempo, ma in meno di un mese sono tornati in condizione di riprendere l’attività al pubblico (orario 9-13 14-18 dal lunedì al venerdì fino a Natale anche sabato e domenica).
Cecchi e Cecchi è un marchio ben noto a chi ama gli accessori di abbigliamento e i tessili per la casa: sciarpe, scialli, coperte e plaid di fibre preziose e di stili diversi, dallo sportivo all’elegante, dal tradizionale al design più attuale, che dal 1958 rappresentano una realtà fra le più interessanti del comparto a livello nazionale.
L’outlet a Campi Bisenzio è una tradizionale meta di acquisti per i toscani e non solo, attratti da prodotti con l’alta qualità del brand a prezzi abbordabili, ideali anche per i regali da fare o da farsi per Natale. Sebbene lo spazio commerciale sia finito sott’acqua con l’alluvione del 2 novembre e molt prodotti siano stati danneggiati da acqua e fango, la riapertura al pubblico è stata possibile proprio perché la produzione viene fatta in un altro capannone che ospita l’azienda Agolab, a Montemurlo, e che per fortuna non è stata colpita dal maltempo.
"Ce l’abbiamo messa tutta per riaprire in tempo utile per gli acquisti natalizi – spiega Roberta Pecci, presidente di Agolab, l’azienda di produzione che possiede il marchio Cecchi e Cecchi – . Ci ha aiutato il fatto che lo stabilimento di produzione non abbia avuto problemi con l’alluvione, ma soprattutto è stato determinante il contributo dei nostri dipendenti e dei volontari che sono intervenuti già nelle prime fasi dopo l’alluvione". Un pensiero va an che ai clienti: "Dobbiamo grande riconoscenza anche a nostri clienti che ci hanno manifestato vicinanza e attenzione – aggiunge Pecci – Fra questi, un grazie particolare a Bottega Veneta, che ha davvero dimostrato di aver compreso il dramma che stavamo vivendo e che ci è venuta incontro in ogni modo. Abbiamo potuto recuperare merce non toccata dalle acque, deteriorata solo nella confezione esterna o con minimi danneggiamenti, potendo quindi riallestire l’outlet, che, come di consueto, fino a Natale rimarrà aperto tutti i giorni compresi i fine settimana".
Per quanto riguarda le altre aziende tessili che fanno capo alla famiglia Pecci e anch’esse nell’area alluvionata di Capalle "proseguono nel percorso verso il ritorno alla normalità. Pecci Filati, Filati Naturali ed Ego riescono ad effettuare spedizioni di prodotti già realizzati prima dell’alluvione – spiega la presidente – Queste operano attualmente appoggiandosi a imprese esterne e torneranno presto in piena attività. Stiamo quindi superando anche questo disastro e la riapertura dell’outlet Cecchi e Cecchi è positiva anche come buon auspicio per una ripresa più ampia".