REDAZIONE PRATO

Alluvione, consiglio straordinario. E il Consorzio: "18 milioni di lavori"

E FdI e Forza Italia chiedono una seduta aperta ai cittadini. Bottino replica alle accuse del conisgliere Cocci

Antonio Matteo Meoni capogruppo FdI e Lorenzo Marchi capogruppo Forza Italia

Antonio Matteo Meoni capogruppo FdI e Lorenzo Marchi capogruppo Forza Italia

Consiglio comunale straordinario sull’alluvione. A richiederlo sono i gruppi consiliari di Fratelli d’Italia e Forza Italia.

"I cittadini adesso vogliono partecipare, vedremo se da parte dell’amministrazione ci sarà il consenso per questa nostra iniziativa - commenta Antonio Matteo Meoni capogruppo di FdI -. Molti residenti in questi giorni mi hanno telefonato per chiedermi di mandare la richiesta per un consiglio comunale aperto, mi ha fatto molto piacere questo, perché quando la cittadinanza vuole partecipare alla cosa pubblica, vuol dire che c’è interesse e amore verso il proprio territorio, l’alluvione ci ha indebolito moltissimo dal punto di vista economico ma ci ha resi più uniti dal punto di vista sociale". Sulla stessa lunghezza d’onda il collega Lorenzo Marchi capogruppo Forza Italia: "I cittadini vogliono risposte concrete da questa amministrazione, in 10 mesi poco è stato fatto, adesso vedremo se il Comune assentirà alla nostra proposta per un consiglio aperto".

Sempre in tema di prevenzione del rischio idrogeologico si accende sempre di più il dibattito. Dopo l’attacco del consigliere provinciale di Fratelli d’Italia, Tommaso Cocci che aveva puntato il dito contro il Consorzio di Bionifica, puntuale arriva la risposta di Marco Bottino, presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno: "Non intendo entrare nel merito se non affermando che la mia candidatura a sindaco è frutto di una scelta autonoma alla guida di una lista civica. Quanto alla presidenza del Consorzio ricordo che non avviene per nomina politica, ma attraverso il voto dei consorziati - interviene Bottino - Quello che più mi preme smentire sono le fake news che Cocci diffonde sulle manutenzioni. Il Consorzio ha investito 5,7 milioni di euro negli ultimi 5 anni solo sul territorio pratese, mentre se si guarda al Bisenzio si sommano quasi 10 milioni di lavori tra manutenzioni ordinarie come sfalci, diradamenti e altre varie risoluzioni di criticità insieme alle opere strategiche attuate in accordo e cofinanziamento con la Regione. Nel post alluvione, nella provincia di Prato, il Consorzio ha realizzato lavori in somma urgenza per 885mila euro a cui si aggiungono i lavori direttamente attuati dal Genio Civile per oltre 17 milioni di interventi, nell’ambito di una ricognizione di 65 interventi per oltre 356 milioni prioritari per le zone alluvionate. Dunque chiedo adesso al consigliere Cocci: quando arriveranno dal governo i 356 milioni di euro per la mitigazione del rischio idraulico?".

Silvia Bini