Prato, 20 novembre 2023 – Centoventi aziende colpite dall’alluvione e 1,3 milioni di euro di danni: è il primo bilancio della ricognizione tra i soci di Confesercenti Prato.
Il presidente Stefano Bonfanti: "È necessario che non vengano posti limiti dimensionali delle imprese per la richiesta ed il recepimento di indennizzi e ristori". Ecco il quadro della situazione. "In base alle nostre ricerche, circa 120 aziende hanno subito danni nell’alluvione del 2 novembre nei comuni di Prato, Montemurlo, Carmignano, Vaiano, Cantagallo, Campi Bisenzio e Quarrata. Circa il 30% delle aziende ancora non è in grado di quantificare con esattezza l’importo dei danni subiti. Per coloro che hanno provato a stimarli, si parla di una cifra complessiva di circa 1 milione e 300 mila euro. Delle ditte che hanno subito danni il 10% è stata costretta ad interrompere completamente l’attività, il 40% parzialmente, mentre il restante 50% ha continuato a rimanere aperta. Solo il 17% delle attività ha dichiarato di aver bisogno di ricorrere alla cassa integrazione".
E’ questo uno dei passaggi fondamentali della relazione del presidente Bonfanti, durante l’assemblea annuale dei soci di Confesercenti Prato.
"Confesercenti – continua Bonfanti – chiede dunque alle amministrazioni locali la possibilità per le imprese, i negozi e gli artigiani danneggiati di poter usufruire, per un periodo temporale non breve, dell’esclusione delle imposte comunali, evidenziando l’importanza di non soltanto congelare per qualche mese tali imposte, ma di cancellarle per il periodo di sospensione. Il solo congelamento significherebbe che una volta terminato il periodo di sospensione, le imprese si troverebbero a pagare anche le imposte arretrate creando un disagio maggiore". Inoltre il presidente chiede al Governo di procedere al riallineamento dell’Isa, gli indici sintetici di affidabilità fiscale per tre anni.
"A causa dei danni subiti sicuramente le attività non potranno rientrare nei parametri predisposti ed è dunque necessario intervenire quanto prima per riallinearli in base agli effettivi guadagni. Inoltre per Confesercenti Prato – aggiunge Bonfanti – è indispensabile prevedere la possibilità di utilizzo del meccanismo del credito d’imposta per i costi di sostituzione e ripristino di macchinari, attrezzature, beni strumentali; posticipare almeno al 30 giugno le scadenze tributarie di novembre e dicembre prevedendo inoltre la possibilità di rateizzazione in 12 mesi a partire da aprile 2024; abbattere i debiti tributari e contributivi delle imprese alluvionate; sospendere le rate dei mutui e dei finanziamenti per almeno 12 mesi".
Infine Bonfanti specifica la questione risarcimenti: "Occorre prevedere adeguati risarcimenti per i danni subiti agli immobili, beni mobili registrati, materie prime, utensili, macchinari e prodotti finiti con procedure snelle ed il più possibile rapide. E occorre anche prevedere – conclude – forme di risarcimento per il mancato guadagno per tutte le imprese".