Prato, 6 novembre 2023 – Prato prova a non mollare di fronte al disastro che l’ha colpita, anche se nella notte fra sabato e domenica ha dovuto fare i conti con una nuova ondata di maltempo. Niente a che vedere con quanto accaduto fra giovedì e venerdì, ma ci sono comunque state delle conseguenze. In particolare, la rottura dell’argine del torrente Bagnolo ha creato problemi nella zona ovest, con un peggioramento degli allagamenti a Sant’Ippolito, nello specifico in via Visiana, via Traversa per Mazzone e via di Casale e Fatticci, con strada chiusa sia per chi proviene da Mazzone sia per chi proviene da Sant’Ippolito. Una zona, questa, dove ci sono diversi terreni incolti, ma anche delle abitazioni. Ancora in grande difficoltà via Anita Garibaldi a Viaccia a causa di nuovi allagamenti.
A Santa Lucia Consiag ieri ha lavorato intensamente per lo smaltimento di rifiuti e per portare via materiale e detriti, con l’ausilio della colonna mobile della protezione civile umbra, che nella prima parte della giornata si era dedicata all’area di Galceti e Figline. Figline e Galcetello dove Alia si è adoperata per lo smaltimento di rifiuti, con i vigili del fuoco impegnati per rimuovere le macchine danneggiate e fuori uso. A Figline, in particolare, sabato notte si è di nuovo creato un fiume nelle strade, ma l’aggravamento della situazione è stato contenuto.
Per fortuna non si è aggravato nemmeno il bollettino delle vittime e dei dispersi, ma non si hanno purtroppo notizie dell’ottantenne che risulta disperso. I sommozzatori ieri hanno setacciato il Bisenzio, ma senza fortuna. Per facilitare le ricerche ed evitare che i curiosi potessero ostacolarle, a metà pomeriggio è stato chiuso il ponte Datini. I familiari nel frattempo hanno presentato ufficialmente la denuncia di scomparsa ai carabinieri. Ovviamente, più passano le ore, più diminuisce la speranza.
Sul fronte dei provvedimenti, l’amministrazione comunale ha confermato per oggi la sospensione delle attività scolastiche, dei servizi educativi e la chiusura di palestre scolastiche, biblioteche, scuola di musica, Officina Giovani, impianti sportivi all’aperto, mercati, parchi, giardini, aree giochi, cimiteri comunali e l’annullamento di spettacoli dal vivo. Da domani il Comune conta di ripartire regolarmente con tutte le funzioni e quindi di riaprire le scuole.
A Montemurlo la notte di maltempo ha visto un centinaio di evacuati occupare le brandine allestite nelle scuole (una decina a Prato), persone che già ieri mattina hanno fatto regolarmente ritorno nelle proprie abitazioni (gran parte degli evacuati ha dormito da amici o parenti).
Restando a Montemurlo, ma concentrandosi sulla frazione di Bagnolo, la situazione rimane assai critica, con detriti e fango ovunque. Fortunatamente la nuova ondata di pioggia non ha portato ad un peggioramento, ma nel frattempo è montata la rabbia dei residenti delle strade che incrociano via Labriola, che in questi giorni si sono sentiti trascurati e abbandonati. In via Turati, ad esempio, dall’inizio dell’emergenza si è visto esclusivamente personale della colonna mobile di protezione civile della Regione Piemonte, che ha prestato soccorso in alcune abitazioni. Chi non ha fatto mancare il proprio apporto nemmeno ieri, invece, sono i cosiddetti "angeli del fango": tantissimi volontari, in particolare giovani, che muniti di pale, secchielli e tanta buona volontà hanno aiutato le comunità alluvionate. E così faranno anche oggi e nei prossimi giorni.
Un aiuto per la Toscana. Il gruppo Monrif lancia la raccolta fondi per gli alluvionati