Alluvione Prato e provincia, Biffoni: “Disastro mai visto. Non uscite di casa”

Due le vittime a Montemurlo. Situazione strade, autostrade e treni

Prato, 3 novembre 2023 – Un’ondata di maltempo senza precedenti. Gran parte della Toscana è sott’acqua con un bilancio molto pesante: sono ben tre le vittime della furia dell’acqua: due a Montemurlo, in provincia di Prato, e una a Rosignano.    

VIDEO: Il giorno dopo: le ferite di Seano

Danni ingenti a Figline di Prato: le foto

Foto Gianni Attalmi

I danni del maltempo alle prime luci dell’alba: Il videoreportage di Gianni Attalmi

In particolare la forza della tempesta Ciaran ha colpito duramente a Prato e provincia: situazione difficile a Carmignano dove è esondato il torrente Furba e Montemulo, dove il torrente Bagnolo ha provocato numerosi allagamenti. 

VIDEO: il Bisenzio esondato a Santa Lucia

Alle prime luci dell’alba di oggi, l'elenco dei danni è provvisorio. Frane importanti sono state segnalate tra San Quirico, Sassetta e sul Montalbano. A Prato sono stati chiusi tutti i ponti a causa esondazione Bisenzio in zona Santa Lucia. E' stata aperta la cassa d'espansione dell'Ombrone.

Le strade

Alle 19 di venerdì questa era la situazione delle strade chiuse:

Intera viabilità di Figline

Via Bologna dall'ultimo distributore di Santa Lucia fino alla 325

Via di Montemurlo da via Pistoiese fino al confine comunale

Via Montalese all'altezza del cimitero di Chiesanuova in direzione Maliseti

Via Borgo di Casale dalla piazza della Chiesa fino al sovrappasso con la A11

Via Casale e Fatticci completamente

Via Argine del Calice completamente

via Visiana da S. Ippolito verso Mazzone

via Castruccio dall'incrocio con via Manzoni

via Braga da via della Fattoria fino al confine comunale

VIDEO: il Bisenzio sfiora ponte Petrino

La situazione a Montemurlo

Il comune di Montemurlo è stato colpito da un'ondata di maltempo senza precedenti. Alle 3 di questa notte erano caduti 180 millimetri di pioggia rilevati (alle ore 6 erano 200 millimetri) dal pluviometro di Javello.

Il sindaco Simone Calamai ieri pomeriggio, 2 novembre, ha attivato il Coc, il centro comunale di protezione civile e per tutta la notte ha seguito le operazioni di soccorso. Attive 10 squadre di volontariato di protezione civile e la squadra di protezione civile comunale, composta dai tecnici e dagli agenti della polizia municipale di Montemurlo.

"In questi tragici momenti il primo pensiero va alle vittime di questa tragedia - ha dichiarato il sindaco Calamai - Si tratta di un uomo di 85 anni, residente in via Riva 21 a Bagnolo, con problemi di deambulazione trovato nel salotto riverso senza nell'acqua che aveva invaso l'appartamento. L'altro decesso è quello di una donna di 84 anni in via Garda, colpita da un malore. Un decesso che non pare in questo momento direttamente collegato al maltempo". 

Il primo cittadino di Montemurlo sottolinea: "La priorità in queste ore è il salvataggio delle vite umane, delle persone rimaste imprigionate nelle auto o bloccate in casa, soprattutto gli anziani non autosufficienti e i malati". Sono stati allestiti due centri di accoglienza alla Misericordia di Montemurlo e di Oste dove hanno trovato ricovero le persone rimaste bloccate in zona. Alla Misericordia di Oste è stato allestito un posto medico con la presenza di un infermiere inviato dal 118 per l' assistenza alle persone.

Il sindaco Simone Calamai, vista la complessità della situazione su tutto il territorio, ha chiesto alla Regione l'invio per la giornata di oggi di decine di pompe idrovore per liberare i locali invasi dall'acqua, escavatori e ruspe per liberare le strade da fango e detriti portati dai torrenti, carroattrezzi per rimuovere le decine di auto rimaste ferme sulle strade e generatori per la produzione di energia elettrica. Stamani il sindaco farà il punto anche sulla qualità dell'acqua potabile nonché una ricognizione su tutte le strade del territorio

Difficile la situazione a Oste dove l'acqua ha raggiunto 70-80 centimetri sulla sede stradale a un metro di altezza. Le persone sono stare soccorse con l'ausilio dei gommoni grazie all'intervento del reparto soccorso fluviale dei vigili del fuoco.

Tra le strade più colpite via Curiel, Lancillotto, Toti, Garigliano, Adda e la zona industriale di Oste e Santorezzo, via Siena, via della Robbia. Esondati anche i torrenti Ficarello, Meldancione a Oste e sulla via Montalese al Mulino, lo Stregale a Morecci e il Funandola. 

Il sindaco di Prato: "Disastro mai visto. Non uscite”

“Il sopralluogo in città è stato uno shock. Una botta nello stomaco, un dolore che ti fa venire da piangere. Ma dopo una serata e una notte di devastazione ci tireremo su le maniche per pulire, sistemare e riportare alla normalità la nostra città”. Così il sindaco di Prato Matteo Biffoni in un post pubblicato all'alba di oggi dopo una notte di devastazione. «La Regione Toscana ha chiesto lo stato di calamità nazionale e il presidente Eugenio Giani ha già firmato lo stato di emergenza regionale - ha scritto ancora Biffoni -. Per questo, raccomandiamo a tutti, prima di sistemare, pulire i danni alle proprie abitazioni o spostare le proprie auto, di fare fotografie per certificare i danni. Il sistema di protezione civile resta attivo e a disposizione della cittadinanza. Insieme, ripartiamo, perché noi siamo una comunità forte, orgogliosa e testarda”.

"Sapete che è mia abitudine rispondere a tutti quelli che mi scrivono sui social – aggiunge Biffoni -. Stavolta concedetemi una eccezione: siete oggettivamente troppi e io adesso ho necessità di concentrarmi su quello che c'è da fare nelle prossime ore in città. Una doccia, una colazione e si riparte subito». 

Oltre ai danni "c'è anche una viabilità molto fragile, quindi chiedo ai pratesi di uscire di casa solo per questioni importanti. Evitare tutto quello che non è strettamente necessario, se c'è da andare a fare la spesa si rimandi. Si attende purtroppo un peggioramento del meteo per il pomeriggio”. Lo ha detto il sindaco di Prato Matteo Biffoni parlando coi giornalisti nella sede della protezione civile comunale.

I danni nel quartiere Santa Lucia 

A Prato le strade si sono allagate, con decine di auto trascinate via dal fango, l'acqua ha invaso anche il pian terreno dell'ospedale Santo Stefano. Il sindaco di Prato Matteo Biffoni ha invitato i cittadini a restare ai piani alti delle case e non prendere l'auto.

Azienda dona duemila pasti

Nella zona nord della città, particolarmente colpita da allagamenti e smottamenti, è iniziata la distribuzione di 2000 pasti donati dall'azienda Su.Go Supper to go di via Pomeria: vengono portati dalla Protezione civile ai cittadini nelle zone di Santa Lucia, Figline, Galceti e Galcetello.

Chiuso tratto A11

Chiuso il tratto dell'Autostrada A11 tra e Prato ovest e Pistoia per allagamento della carreggiata. Tra Vernio e Vaiano un treno proveniente da Bologna si è  bloccato con 150 passeggeri a bordo, sono stati evacuati e hanno trovato supporto presso il palazzo comunale di Vaiano.

Qui l’elenco delle strade chiuse 

Elenco delle strade con grandi problemi di circolazione o Non percorribili. La tangenziale nella parte tra villa Filicaia e la 325 non è percorribile; chiusa la 325. chiusa anche la via di Cantagallo dalla rotatoria dopo il cimitero di Coiano fino al confine con Vaiano in località "La Collina".

Chiusa l'intera viabilità di Figline. Via Bologna è chiusa dall'ultimo distributore di Santa Lucia fino alla 325. Via Pistoiese è chiusa a Narnali. Via Montalese è chiusa all'altezza del cimitero di Chiesanuova in direzione Maliseti. Via Borgo di Casale è chiusa dalla piazza della Chiesa fino al sovrappasso con la A11. Via Casale e Fatticci è chiusa completamente.

Via Argine del Calice è chiusa completamente. Via dei Trebbi è chiusa dalla declassata a via Visiana. Molte strade di Viaccia e Narnali sono ancora non percorribili, allagate o ingombre.

Treni

Il servizio di collegamento ferroviario tra Prato e Firenze è attivo. Sono interrotti i servizi ferroviari da e per Pistoia. Da Bologna i treni arrivano fino a Vernio ma non fino a Prato.

Un aiuto per la Toscana. Il gruppo Monrif lancia la raccolta fondi per gli alluvionati