"È urgente e necessario andare oltre la sr325, il sistema di mobilità della Vallata deve diventare una questione nazionale". È l’appello gridato ad alta voce dei tre sindaci della Valbisenzio, Francesca Vivarelli (Vaiano), Maria Lucarini (Vernio), Guglielmo Bongiorno (Cantagallo).
I Comuni della Vallata condividono e fanno proprio l’appello lanciato ieri dalle categorie economiche sulle problematiche della 325 con la richiesta di una viabilità alternativa. "Una soluzione infrastrutturale per la viabilità della Val di Bisenzio non è più rinviabile – affermano sindache e sindaco – servono impegni concreti, peraltro già sollecitati da tempo senza risultati, al tavolo per le infrastrutture viarie della Vallata devono essere presenti il Governo, le Regioni Toscana e anche Emilia Romagna, visto che l’attuale emergenza della frana di Rasora ha confermato quanto le esigenze dei cittadini e dei territori siano interconnesse".
I sindaci chiedono "risposte efficaci ai bisogni di un territorio dove vivono 20 mila persone, famiglie, lavoratori, studenti, pensionati e dove hanno sede 800 aziende, alcune delle quali tra le più importanti del distretto pratese. È’ venuto il momento – concludono senza abbassare i toni – di definire un piano per il sistema della mobilità della Vallata, stradale e ferroviaria a cui venga riconosciuta rilevanza nazionale con l’inserimento nel Documento pluriennale di pianificazione del Governo".
E riguardo alla frana a Rasora, il presidente della Provincia di Prato, Simone Calamai ribadisce la necessità dell’attenzione del governo per interventi strutturali, anche condividendo le preoccupazioni espresse dalle categorie economiche.
"Quanto avvenuto sulla sr325 in località Rasora crea ancora una volta disagi e difficoltà alle aziende e ai cittadini che vivono e lavorano in Valbisenzio e che devono raggiungere il Comune di Castiglione dei Pepoli e l’Emilia Romagna – dice il sindaco di Montemurlo e presidente della Provincia – si tratta di una situazione preoccupante che ci spinge a proseguire con forza quell’importante lavoro avviato con la Regione per definire il piano di sviluppo della sr 325. Aspettiamo la convocazione degli enti interessati e della Regione stessa – aggiunge Calamai – e riteniamo fondamentale, insieme alle categorie economiche, lavorare in stretta sinergia, affinché questa arteria strategica tra Toscana ed Emilia, possa trovare anche da parte del governo nazionale la giusta attenzione e tramutarsi in importanti finanziamenti per realizzare gli interventi strutturali necessari".