Alla casa della salute di via fra Bartolomeo, la Prato centro est, si sono già presentati cittadini per piccoli interventi sanitari, sicuri, dopo l’annuncio della Regione, che lì avrebbero trovato una risposta rapida a piccole emergenze senza doversi rivolgere al pronto soccorso. La segnalazione è arrivata ad Alessandro Benelli, segretario Fimmg Prato (Federazione medici di medicina generale) che, tra l’altro, svolge attività di dottore di famiglia in quella sede. "Alcuni cittadini si sono presentati cercando il Pir, il Punto di intervento rapido, per piccoli problemi sanitari da codici minori – racconta – Abbiamo dovuto rimandare indietro questi pazienti perché ancora il Pir non è in funzione. La sua attivazione, come per gli altri cinque nell’ambito dell’Asl Toscana Centro, è prevista per ottobre e si protrarrà per i sei mesi successivi". Una segnalazione di servizio e di informazione per quei pratesi che, dimostrando senso civico nel non voler gravare sulla già massiccia affluenza al pronto soccorso del Santo Stefano, hanno scelto di presentarsi in via fra Bartolomeo per richiedere le cure adeguate. Ma decisamente in anticipo rispetto all’attivazione del servizio che, come detto, avverrà da ottobre. C’è, però, un’altra informazione che è iniziata a circolare ed è prematura circa la guardia medica. "La guardia medica rimane dislocata nelle sedi conosciute fino ad ora. Non esiste tale servizio in via fra Bartolomeo. Eppure ci sono stati diversi accessi da parte dei cittadini in cerca della guardia medica", specifica Benelli. Dunque, una comunicazione per sgombrare il campo da qualsiasi fraintendimento e perdite di tempo per i cittadini, che necessitano di presa in carico sanitaria per episodi di piccole urgenze.
Quali servizi saranno in funzione da ottobre alla casa della salute di via fra Bartolomeo, dove già ci sono gli ambulatori di medici di famiglia e di specialisti?
Il Punto di intervento rapido è un presidio e un ambulatorio chiamato a garantire un nuovo servizio sul territorio per la presa in carico tempestiva dei cittadini che presentano problemi di natura non grave ma che richiedono un intervento sanitario rapido. Come annunciato dalla Regione Toscana, che ha recepito il progetto redatto dall’Asl incaricata di elaborarne l’architettura, ci saranno tre tipi di Pir. Il Pir che sarà sperimentato a Prato, a Empoli, a Pistoia e a Firenze alle Piagge, sarà del tipo uno ambulatorio ‘da città’, aperto per dodici ore al giorno, dove l’accesso avverrà attraverso il medico di famiglia o il numero 116117. Le casistiche che potranno essere prese in carico vanno da ortopedia ad oculistica fino ad otorino e piccola traumatologia, oltre a disturbi gastrointestinali. Per testare i Pir di secondo tipo è stato scelto il centro medico avanzato già attivo a Figline. Il terzo tipo di ambulatorio troverà sede all’ospedale Torregalli tra Firenze e Scandicci. Il Pir territoriale avrà la funzione di garantire l’accessibilità e la tempestività delle cure, ma anche la continuità dei percorsi assistenziali.
Sara Bessi