
Operai al lavoro al cantiere della palazzina esterna che porterà all’ampliamento del Santo Stefano foto Attalmi
Pannelli colorati a chiudere la palazzina esterna che porterà in dote all’ospedale Santo Stefano 100 posti letto in più. I lavori al cantiere per l’ampliamento del nosocomio ’nato troppo piccolo’ per le esigenze di una città come Prato ed il suo bacino di interesse stanno procedendo celermente, sotto gli occhi di dipendenti e pazienti.
La struttura dell’edificio, che sorge adiacente all’esistente palazzina dei servizi e che sarà intitolato al compianto vicesindaco Luigi Biancalani, è stata ormai completata. La conclusione dell’intervento affidato alla ditta NBI spa di Roma e dal costo di circa 25 milioni di euro è prevista entro novembre prossimo. Come ormai noto, i circa 25 milioni di euro sono coperti da finanziamenti ministeriali per 10 milioni di euro, che saranno erogati entro il 2025, da altri 8.861.991,85 di euro che provengono da finanziamenti ex articolo 20, mentre la rimanente cifra di 6.640.827,48 di euro sarà coperta con fondi aziendali della Asl Toscana centro.
La stima della chiusura del cantiere è fine novembre 2025, mentre l’ospedale sarà operativo nella primavera 2026.
Nel dettaglio, secondo quanto comunicato dall’Asl a suo tempo, il progetto prevede che il piano terra della nuova palazzina avrà un ingresso autonomo ed ospiterà 12 posti letto per il servizio di Salute Mentale, oltre ad un’area dedicata all’attività ambulatoriale con 9 ambulatori. Al primo piano 53 posti letto per la Degenza medica di cui 4 per immuno-depressi, mentre il secondo piano sarà rivolto alla degenza oncologica (con 15 posti letto), al day hospital oncologico (con altri 24 posti letto) e prevederà un’area ambulatoriale oltre al Laboratorio Traslazionale e Bioinformatica.
La palazzina sarà collegata al presidio ospedaliero da un tunnel al piano interrato con una superficie di 316 metri quadri, e da un percorso sopraelevato al piano primo. Quando l’azienda costruttrice metterà mano alla realizzazione del tunnel sopraelevato, sarà necessario procedere ad una modifica della viabilità interna dell’area ospedaliera. Intanto è stato già realizzato l’ampliamento del parcheggio dipendenti con circa 150 posti auto aggiuntivi.
Al completamento della palazzina esterna, l’Asl Toscana centro ha un’altra grande opportunità di fronte alla quale non dovrà farsi trovare impreparata: l’ampliamento del pronto soccorso ed il potenziamento del pronto soccorso pediatrico. Infatti, secondo il piano iniziale sono previsti spostamenti di alcuni reparti attualmente collocati in adiacenza al pronto soccorso. Un’operazione finalizzata a migliorare sia in termini di spazi, di miglioramento funzionale e di potenziamento tecnologico, le due strutture di emergenza e urgenza. A tal proposito, sempre come affermato dall’Asl, è in avvio lo studio di fattibilità circa il riassetto dei due pronto soccorso possibile a seguito dell’attivazione della nuova palazzina.
Tra le incognite ce ne sono due su tutte, legate entrambi al funzionamento dei servizi ospitati nella nuova struttura: quali specialistiche vi saranno assegnate e come sarà reclutato il personale sanitario indispensabile per la gestione dei letti e dei pazienti. Tra le revisioni strutturali, l’azienda sanitaria ricorda la progettazione in corso di alcuni lavori di riorganizzazione del blocco operatorio che permetteranno il potenziamento delle attività ed un’ottimizzazione degli spazi: saranno terminati entro l’estate.
Sara Bessi