REDAZIONE PRATO

Ancora caos al pronto soccorso del Santo Stefano

Un giovane straniero ha dato di matto, svuotando un estintore nella camera calda e mettendola a soqquadro

Danni al pronto soccorso dopo una passata aggressione

Danni al pronto soccorso dopo una passata aggressione

Prato, 22 dicembre 2024 – Ci risiamo. Ancora una volta il pronto soccorso del 'Santo Stefano' è stato scenario di caos e violenza. Paura per il personale impegnato nel servizio di prima accoglienza sanitaria e i degenti in attesa di essere presi in carico dal Dea. Una nottata particolarmente movimentata: un giovane magrebino ha dato in escandescenze prendendo un estintore e svuotandolo nella camera calda, il luogo dove le ambulanze arrivano e da lì portano i pazienti al pronto soccorso. Non contento ha gettato a terra tutto ciò che trovava sotto tiro. Sono intervenuti i vigilanti che hanno cercato di bloccare il giovane ed hanno chiamato i carabinieri.

Una gazzella è arrivata al Santo Stefano: la pattuglia ha bloccato definitivamente il giovane che è stato portato via. Con il giovane erano arrivati al pronto soccorso altri coetanei in stato di ebbrezza alcolica. L'ultima volta di caos al pronto soccorso di Prato era stato il 21 settembre quando un ragazzino di 15 anni aveva seminato il panico scatenando un vero e proprio far west. Il giovanissimo, completamente fuori controllo aveva rapinato delle chiavi di macchina un anziano, aggredito e ferito in modo serio un vigilante, spaccato due vetri e minacciato i presenti con un paletto spartitraffico. Il parapiglia è finito solo all’arrivo dei carabinieri che lo avevano bloccato e arrestato. Il bilancio della serata era stato pesante: un vigilante di Sicuritalia ricoverato in seguito a un ematoma alla testa. Il ragazzino era stato fermato nel tardo pomeriggio per un reato e accompagnato subito dai poliziotti al pronto soccorso pediatrico per il forte stato di agitazione che manifestava. Ma in poco tempo era stato spostato al pronto soccorso ordinario per non creare problemi ai bambini in attesa di essere visitati.