REDAZIONE PRATO

Ancora proteste per gli autobus: "Un’odissea arrivare al lavoro". I nuovi orari sempre nel mirino

La protesta di una cittadina che deve andare a Firenze: "Fermata intermedia alla Motorizzazione..."

Ancora proteste per gli autobus: "Un’odissea arrivare al lavoro". I nuovi orari sempre nel mirino

Quando prendere il bus di Autolinee Toscane diventa un’odissea anche per andare a lavorare. In questi giorni post allunvione non ci sono solo i problemi degli studenti dei Comuni medicei, che hanno difficoltà a raggiungere le scuole medie e le superiori a causa di anticipi o corse saltate, ma anche quelli dei lavoratori che si spostano con i mezzi pubblici. Un esempio? Meri Borsato abita a Chiesanuova e da anni la mattina alle 6,38 prende l’autobus per la stazione centrale, dove ad attenderla c’è il 212, linea Prato-Gigli-Firenze.

"Dal 2 novembre gli orari sono cambiati – spiega Borsato – e questo è un primo problema perché se prendo il bus delle 7 arrivo a Firenze quasi un’ora prima, se prendo quello dopo, alle 7,30, arrivo in ritardo. Il secondo problema è che adesso il bus fa capolinea alla Motorizzazione civile all’Osmannoro e lì bisogna attendere un altro mezzo che ci porti a Firenze. E il bus, la linea 30, è un’incognita. In precedenza il 212 arrivava in viale Guidoni dove c’è la tramvia e quindi era tutto molto più semplice".

La modifica del percorso, come riporta il sito di Autolinee Toscane, è dovuta al fatto che i bus non transitano più da via fratelli Cervi perché è stata alluvionata. Sono indicati gli itinerari alternativi sia per le corse normali che per quelle scolastiche. "Non posso arrivare al lavoro ogni giorno alle 8,45 – continua Borsato – perché ogni due giorni mi tolgono mezz’ora, né alle 8 e stare fuori. Per quanto riguarda il ritorno, nella fascia oraria dalle 12 alle 12,30, il servizio c’è ma dopo le 17 diventa un ulteriore problema. Eppure uscire alle 17 è normale per un lavoratore. Le stesse difficoltà le stanno vivendo alcune lavoratrici che arrivano a Prato da Vernio e devono prendere il bus per Firenze o quelle che lavorano ai Gigli. Ho scritto diverse mail ad Autolinee Toscane, ho telefonato ma l’unica risposta che ho ricevuto è che l’alluvione ha determinato queste modifiche alla circolazione. Vorrei far notare che la mattina del 2 novembre l’alluvione non c’era ancora stata, mentre gli orari erano già stati modificati".

Lo stesso scenario è per l’ex linea 51 che collegava direttamente Firenze a Pistoia. Adesso la corsa si ferma a Olmi dove c’è da prendere un altro autobus, senza considerare gli orari, del mattino e del pomeriggio, non più adeguati a studenti e pendolari.

E ancora, da Carmignano la mattina è un’incognita prendere il bus per il polo scolastico di Reggiana così come la corsa per le medie arriva oltre mezz’ora prima l’apertura della scuola costringendo i ragazzini a stare in giro troppo tempo. Il Comune di Carmignano proprio per questo ha posto un ultimatum ad Autolinee Toscane: "O si cambia adesso – ha detto l’assessore ai trasporti Jacopo Palloni - oppure intraprenderemo le dovute azioni per garantire ai cittadini un servizio di trasporto pubblico adeguato".

M. Serena Quercioli