Doveva essere una mattina come un’altra: prima l’impegno in commissione consiliare e poi via al lavoro, in questo caso a Carmignano. Ed è per questo, puramente per una questione di comodità, che l’auto avrebbe voluta spostarla in piazza San Domenico, per averla più vicina a palazzo comunale. A scombinare i piani e l’agenda del capogruppo di Fratelli d’Italia, l’avvocato Tommaso Cocci che vive in centro storico, la sorpresa amara del risveglio avuta ieri mattina in via di Gherardo, a ridosso delle mura antiche: il finestrino dell’auto tutto ridotto in frantumi. E come la sua, almeno altre due macchine parcheggiate nella stessa fila. Insomma, ci risiamo. I raid dei vandali sulle auto colpiscono ancora. Tre giorni fa era successo in viale Galilei, via Protche e piazzale del Ponzaglio, un mese fa sempre fra via San Fabiano e piazza Sant’Agostino. "In attesa di quantificare con il carrozziere il danno che potrebbe aggirarsi sui 300-400 euro, vorrei sottolineare come dentro la vettura non avessi lasciato nulla che potesse far gola ai malviventi. L’unico oggetto portato via è un auricolare da 10 euro", si sfoga Cocci. Al di là della circostanza personale, nemmeno un mese fa i residenti comunali segnalarono gli stessi problemi al consigliere comunale Rocco Rizzo, sempre di FdI, commerciante di via del Serraglio. Episodi, dunque, che non sono certo una novità in questo frangente del centro storico.
Che fare dunque per arginarli? "Episodi che si ripetono sempre in centro, a due passi da piazza Duomo e a ridosso della ferrovia: non è stata per niente risolutiva la chiusura notturna del Serraglio. Uno dei problemi è anche il giardinetto fra via San Fabiano e via Curtatone, riqualificato non molto tempo fa: non essendo custodito è in balia di spacciatori nelle ore notturne. A questo punto mi viene da fare una riflessione politica. Come si farà a gestire il futuro parco centrale nell’ex ospedale se è un problema la sicurezza di un giardinetto intorno alle mura?".
Oggettivamente la scarsa illuminazione non aiuta in via di Gherardo, chiusa com’è fra via del Seminario e via San Fabiano: non ha aiutato, evidentemente, l’intervento di riqualificazione edilizia con la costruzione di dieci appartamenti in fondo a via San Fabiano, dove per tanti anni c’è stato un cantiere abbandonato. E non contribuisce nemmeno la serranda abbassata del teatro Borsi che rappresentava un presidio in zona. "Problemi di scarsa illuminazione - conclude Cocci - si registrano anche in corso Savonarola da dove ho ricevuto altre segnalazioni di residenti per la presenza di tossicodipendenti".
Maria Lardara