
Due pattuglie dei carabinieri in piazza della Guglia alla Castellina
Dicevi Castellina e dicevi la Beverly Hills di noialtri, incipriatasi al bello dopo gli anni 1980 quando ci si decise a costruire il ponte Datini che unì viale Galilei a una frazione allora di operai, agricoltori, artigiani che negli anni successivi accolse imprenditori, professionisti, laureati e abitazioni di assoluto pregio.
Nel messaggio quaresimale del notiziario parrocchiale c’è l’invito a diventare poveri per accogliere la grazia di Dio: tutto un programma per la parrocchia con più alto reddito in Prato… . "Ma è un richiamo soltanto metaforico, di natura eminentemente spirituale" ebbe a spiegarmi subito monsignor Daniele Scaccini, oggi vicario della diocesi, succeduto nella parrocchia dell’Annunciazione a don Giancarlo, due preti esemplari, prima della dolorosa parentesi del sacerdote che parlava bene e razzolava male, mettendo in crisi la frazione e l’intera diocesi (l’arresto per droga avvenne nel 2021, ndr). "Vi chiedo perdono per non avervi protetto a sufficienza – disse il vescovo Nerbini nell’omelia del ritrovato connubio con i fedeli – Ho voluto essere presente oggi con voi per condividere insieme il difficilissimo momento che la nostra Chiesa attraversa". Da allora dici Castellina e dici vandea dove i ladri scorazzano e mettono a soqquadro, come dicono le cronache dei nostri giorni.
La parrocchia dell’Annunciazione, di cui si è celebrato il cinquantenario, sta tentando di recuperare la sua vita tradizionale nel viavai all’edicola-cartoleria di Veronica; i bambini dell’asilo con i timori del primo abbandono dalle gonne materne e la coordinatrice Irene a introdurli verso il divertimento innocente; la società di calcio che si chiama Pietà e convoglia anche Castellina, con Matteo Cavagna, ex calciatore del Prato che coltiva un calcio anche ludico.
Anche il teatrino è tornato stipatissimo al richiamo dello showman cabarettista Paolo Martini, il Celentano di casa nostra soprannominato "Cipressino", che riecheggia "là dove c’era l’erba ora c’è una città", con le parole del molleggiato trasferite alla Castellina. L’hanno prenotato anche a Montemurlo dove Cipressino andrà a gorgheggiare venerdì 4 aprile insieme alla The Fabulos Band, ma è qua alla Castellina che si respirava la vita, nei prati che si tingevano di un verde allora ubertoso oggi malmesso, mentre i ladri prodighi ti vengono a fare compagnia a tutte le ore del giorno e della notte.
Roberto Baldi