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Arte e beneficenza al Fabbricone . L’asta che aiuta i ragazzi disabili

Al Lanificio Balli, giovedì 24, saranno battute 72 opere da Farsettiarte per raccogliere fondi per Kepos. In vendita i lavori dei giovani dell’associazione e di artisti nazionali. Malucchi: "Vicini a chi è più in difficoltà".

"Le fabbriche che hanno fatto la storia del distretto aprono le loro porte alla città trasformandosi in palcoscenici o in musei per aiutare chi è più in difficoltà". Così Sandro Malucchi, assessore al sociale, presenta la terza edizione di ‘Arte in Fabbrica’, l’iniziativa promossa da Kepos onlus per "fare incontrare mondi paralleli come industria, arte e disabilità".

L’asta benefica simbolo di solidarietà ma anche di inclusione si terrà al Lanificio Fratelli Balli giovedì 24 ottobre. Le 72 opere saranno in esposizione a partire dalle 18 al Fabbricone Storico, in via Bologna 106. Un’ora dopo inizierà l’asta che vedrà come battitore Leonardo Farsetti. Tredici opere d’arte sono state realizzate dai ragazzi disabili della Kepos, il resto da una quarantina di artisti pratesi, toscani e provenienti da tutta Italia. Il ricavato sarà devoluto in favore delle attività dell’associazione nata nel 2003 e che si pone l’obiettivo di favorire l’inclusione, la crescita globale e il miglioramento della qualità della vita delle persone disabili e di sostenere le famiglie, attuando un percorso inclusivo, duraturo e funzionale.

Oltre all’azienda guidata dal management composto da Leonardo e Rossano Raffaelli e da Manuel Hoechel, a promuovere a fianco a Kepos l’asta benefica itinerante sono Farsettiarte, e gli ideatori (nel 2022) dell’evento Giorgio Diddi, Matteo Pierozzi e Matteo Pocchi, ai quali si sono aggiunti anche Flavio Hu, rappresentante dell’associazione Giovani imprenditori cinesi in Europa, e Anna Senesi, storica volontaria della Kepos.

"Siamo veramente orgogliosi di aprire le porte del Lanificio Fratelli Balli per un evento del genere, che rappresenta in pieno i valori sui quali la nostra azienda si sta quotidianamente basando nel suo percorso - spiega il managing director Leonardo Raffaelli -. Valori che parlano di etica, di rispetto, di inclusione, di restituire alla collettività e al territorio quello che abbiamo. Tutto questo lo possiamo racchiudere in tre parole: lavorare, creare, donare".

Per l’occasione il Lanificio Fratelli Balli ha allestito a festa lo spazio eventi del Fabbricone Storico, curando nei minimi dettagli l’organizzazione dell’evento e i momenti di convivialità. Un’iniziativa che fa proseguire il percorso d’apertura alla città del Lanificio e del Fabbricone Storico per eventi d’arte, culturali, conviviali, economici e di beneficenza.

"Questo per noi è un progetto di inclusione a tutti gli effetti – dice la presidente di Kepos, Tamara Michelini -, dove veniamo ospitati in un ambiente che non è nostro, con un’accoglienza vera e che serve a tenere alta l’attenzione sul tema della disabilità. L’idea è proprio quella di creare occasioni di incontro e di convivenza".

Silvia Bini