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Artimino, petardi esplosi di notte: "Il borgo è in ostaggio delle feste"

I residenti: "Ogni sabato notte non riusciamo a dormire". La municipale "Poco organico per intervenire"

Artimino, petardi esplosi di notte: "Il borgo è in ostaggio delle feste"

Un controllo della polizia municipale

carmignano

Petardi e fuochi d’artificio esplosi di notte, per festeggiare compleanni e altre ricorrenze. Dall’estate scorsa dormire sonni tranquilli ad Artimino il sabato notte è diventato impossibile. La frazione oltre ai problemi relativi agli scarsi parcheggi e alla ztl non ancora attivata, deve fare i conti con l’inciviltà degli avventori dei locali. "Dall’estate – racconta Rosanna Romoli – tutte le settimane ci sono festeggiamenti nei locali e sin qui nulla di strano. Il fatto è che dalle 23 alle 3 di notte la gente si mette in strada o nei giardini dei locali per far esplodere petardi e fuochi d’artificio. Ogni settimana diventa pesante. Tramite le nostre telecamere abbiamo i filmati di questi giovani che talvolta si sono fermati ad accendere dei falò negli uliveti. La gente ha diritto di dormire la notte".

Rosanna già dal settembre scorso ha presentato esposti al Comune, ai carabinieri e ha scritto alla Prefettura, inviando i video. I carabinieri sono intervenuti in un episodio ma per arrivare ad Artimino è necessario più tempo e di notte le pattuglie seguono anche le altre priorità del territorio. "I locali – aggiunge Roberta, un’altra residente di Artimino – dovrebbero rispettare l’orario di chiusura e non consentire ai clienti di sparare petardi come se fosse capodanno; alcuni sono finiti sotto le auto e anche quelli inesplosi sono pericolosi. Artimino in pochi anni è diventata terra di nessuno".

La polizia municipale conosce la questione: "Purtroppo noi non facciamo gli orari serali – spiega il comandante Rolando Palagini – a causa dell’organico e l’amministrazione non intende integrarlo. Vorrei dare servizio alla cittadinanza, ma anche ora siamo dietro all’abbandono rifiuti e abusi edilizi". La soluzione non è facile e il problema dei "botti", in vista delle feste, si farà sentire e nemmeno un’ordinanza potrà limitarlo in assenza di controlli.

M. Serena Quercioli