Prato, 12 ottobre 2021 - Indignazione generale per l'aggressione avvenuta a Prato nel tardo pomeriggio di lunedì 12 ottobre contro alcuni operai pakistani che, insieme al Si Cobas, stavano organizzando in via Galvani un sit in di fronte a una fabbrica del pronto moda. Scene gravissime di violenza quelle riprese in un video dai sindacalisti, con alcuni imprenditori orientali che piombano sugli operai e li aggrediscono con spranghe.
Quattro i feriti in ospedale, uno in condizioni serie. La città si interroga e il sindaco di Prato Matteo Biffoni condanna la vicenda: "Tutti gli episodi di violenza sono inaccettabili, chi se ne rende responsabile deve essere presto individuato e ne deve pagare le conseguenze. Se vengono aggrediti lavoratori che manifestano pacificamente e nel rispetto delle regole, non ci può essere tolleranza".
"Il rispetto delle regole è imprescindibile, sempre". Biffoni torna anche sul tema dello sfruttamento lavorativo: "Il Comune in collaborazione con tutte le istituzioni continua a lavorare pancia a terra su questo fronte, nei limiti delle proprie competenze. Le operazioni condotte anche in questi mesi dalla procura, dalle forze dell'ordine, dall'ispettorato del lavoro stanno portando risultati, però senza un intervento più deciso da parte dello Stato, con il potenziamento degli organi periferici sul territorio non si risolve. È anni che lo chiediamo. A Prato tutti stiamo facendo il massimo possibile, ora il Governo deve intervenire concretamente", ribadisce Biffoni.