REDAZIONE PRATO

Assemblea sul futuro Multiutility. Documento unitario dei sindaci: "Acqua, energia e rifiuti insieme"

Oggi la riunione nella sede di Estra con i soci (64 Comuni della Toscana centrale): il fronte è compatto. No alla proposta Monni di fermare la gara per la gestione della risorsa idrica. Bugetti-Funaro, l’asse della regia.

Assemblea sul futuro Multiutility. Documento unitario dei sindaci: "Acqua, energia e rifiuti insieme"

L’assessora regionale Monia Monni e l’amministratore delegato di Am Alberto Irace

Tutti convocati nella sede di Estra in via Panziera per l’assemblea dei soci di Alia Multiutility. E questo è già un segnale. Non la sede centrale di Firenze, affittata da pochi mesi vicino al Palazzo di Giustizia dalla società che ha in mano la holding dei servizi pubblici (acqua, energia, rifiuti), ma l’edificio che guarda la Declassata. I soci (64 Comuni della Toscana centrale, capofila Prato, Firenze, Pistoia e Empoli) si presentano compatti, o quasi. Ieri l’ultima riunione, via piattaforma digitale, ha messo il timbro sul documento unitario che oggi sarà presentato dopo le parole del presidente di Am, Lorenzo Perra. Diversi i punti principali. Primo: nel percorso di sviluppo della Multiutility stanno dentro i tre pilastri, acqua, rifiuti, energia. Non è possibile tenere fuori la risorsa idrica per gestione e investimenti. Lo ha ribadito due giorni fa il confronto Pd-sindaci e lo hanno detto ieri i soci. Secondo: l’acqua versante Publiacqua, una delle maxi partecipate di Am, deve seguire la strada che ha indicato Ait, l’Autorità idrica toscana. Gara posticipata al 2025 per la nuova sinergia pubblico-privata (70/30 per cento). Non si va oltre. Lo ha ribadito a nome del triumvirato dei sindaci (Firenze-Prato-Empoli) Sara Funaro: "L’acqua è un bene pubblico e il percorso intrapreso dall’Autorità idrica Toscana e dai sindaci valorizza la centralità del settore pubblico. Chiedere continuamente rinvii credo sia sbagliato e fa perdere di vista il raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo dati: ovvero la definizione di un piano industriale per realizzare gli investimenti a sostegno della conversione ecologica nei settori dei rifiuti, dell’acqua e del gas, garantendo a cittadini e imprese una migliore qualità di tutti i servizi", ha detto la sindaca di Firenze rimandando al mittente tutte le proposte diverse.

In particolare quella dell’assessora regionale Monia Monni che aveva auspicato "una proroga tecnica di un altro anno o due" della gara per il servizio idrico del Medio Valdarno, finalizzata a trovare un nuovo partner di minoranza dei soci pubblici in Publiacqua, "per avere il tempo di sviluppare un ragionamento serio. La gara a doppio oggetto oggi la fermerei".

"Le decisioni strategiche e gli indirizzi che riguardano l’acqua, ma anche i rifiuti e il gas, e la gestione dei servizi, essendo di competenza dei sindaci azionisti, comportano uno sforzo importante di responsabilità da parte di tutti noi – aggiunge Funaro –. Per quanto riguarda il percorso della multiutility è fondamentale secondo noi la presenza di tutti i servizi". Posizione condivisa anche dalla sindaca di Prato Ilaria Bugetti.

"Spetta ai soci decidere gli indirizzi sulle alleanze strategiche e di partnership nelle principali società partecipate – ha detto ancora Funaro – Ovviamente questi obiettivi sono stati condivisi in modo costruttivo anche nelle opportune sedi politiche".

Terzo: il piano industriale di Am va rivisto alla luce di quanto i soci indicheranno e va allargato ad altri territori. In particolare vanno esplorate tutte le possibità che possono portare una cassaforte di investimenti. Se lo sbarco in borsa è stato archiviato come trovare le risorseper una grande holding? Alia Multiutility ha bisogno di certezze per andare avanti. Alberto Irace, ad di Am, gode della piena fiducia dei soci, dopo lo strappo delle dimissioni da direttore generale di Estra? Oggi potrebbero arrivare segnali mentre Alia bussa alle banche perché ha bisogno di 900 milioni (300 debiti ereditati, 600 investimenti per nuovi impianti) per lo sviluppo già definito dal gennaio 2023.

Luigi Caroppo