REDAZIONE PRATO

Attesa infinita per una colonscopia: "Provo a prenotare da gennaio. Impossibile fissare l’esame"

Un 71enne pratese, operato di tumore al colon retto nel 2016, deve fare l’esame una volta all’anno "Ho anche la prescrizione con priorità entro 10 giorni. Sono passati, ma non c’è ancora un posto per me".

Claudio Perri, 71 anni, nel 2016 è stato operato per un tumore al colon retto e ogni anno si sottopone alla colonscopia di controllo

Claudio Perri, 71 anni, nel 2016 è stato operato per un tumore al colon retto e ogni anno si sottopone alla colonscopia di controllo

L’esame impossibile. Nonostante il medico abbia indicato l’urgenza nella prescrizione. E nonostante il paziente abbia alle spalle un’operazione per tumore al colon retto. Claudio Perri, 71 anni, ormai ogni giorno fa tappa alla sua farmacia di riferimento per cercare di fissare, tramite il Cup, l’esame. Niente da fare. Respinto con perdite, tutte le volte. "Devo fare una colonscopia con biopsia in sedazione – racconta Perri, prescrizione alla mano – ci sto provando da gennaio. Proprio per il mio passato di paziente oncologico questo controllo per me è fondamentale".

Era il 2016 quando Perri fu operato per un tumore al colon retto a Careggi. Nei cinque anni subito successivi all’operazione doveva fare l’esame di controllo ogni 6 mesi. "Dal 2020 in poi mi è stato consigliato di fare la colonscopia una volta all’anno. Ma questa volta è un’impresa fissare l’appuntamento per l’esame. Ci sto provando da gennaio, ma nulla. Non c’è mai una data disponibile". Ormai da quattro mesi, tramite il servizio Cup in farmacia, Perri sta cercando un data per la fissare la colonscopia. Nulla. Il 27 marzo il medico di base gli ha anche fatto una prescrizione con priorità indicata come urgente: la visita doveva essere fatta entro dieci giorni. "Nulla, nemmeno in questo caso – racconta il 71 enne – Sono ritornato in farmacia più volte in questi giorni e oggi (ieri, ndr) mi sono recato anche al centro Giovannini, ma una data non c’è, da nessuna parte. Io sono disposto anche a muovermi, non pretendo che la visita sia a Prato...".

Fatto sta che dieci giorni dalla data della prescrizione sono passati, ma Perri sta ancora aspettando, ostaggio di liste d’attesa fiume. Privatamente il posto ci sarebbe subito ma il costo per lo stesso tipo di esame si aggira attorno ai 350 euro. "Se avessi solo questa patologia farei l’esame privatamente, ma ne ho anche altre per cui devo ricorrere alla sanità privata – spiega Perri – Ma non intendo rinunciare al controllo. Per me è fondamentale considerando quello che ho avuto".

La Regione, nell’area dedicata del sito web (nella sezione "Visite, esami, ticket), spiega che se al momento della prenotazione il servizio Cup verifica che le prime disponibilità non soddisfano quanto previsto dal Piano Regionale per il Governo delle Liste di Attesa (Prgla), in base al percorso di tutela della Asl Toscana Centro, l’Help Desk prende in carico il caso acquisendo tutti i dati della prenotazione e ricontatta il cittadino quando è riuscito a trovare un appuntamento nei tempi congrui. Fino ad ora Perri non è mai stato contattato. L’unico consiglio gli è stato dato dalla farmacia alla quale si rivolge per tentare di prenotare l’esame ormai da 4 mesi: ripassare e ritentare. E vedere se sarà più fortunato. Non proprio rassicurante.

La replica dell’Asl

Non si è fatta attendere la replica dell’Asl. “Per prenotare l’esame di colonscopia il cittadino non ha attivato il percorso di tutela per l’inserimento nella pre lista. E’ quanto emerge dalla verifica effettuata dalle strutture aziendali Gestione Operativa e Governo e Appropriatezza Risposte Sanitarie e Liste d’Attesa, a seguito della protesta del cittadino il quale, rendendo noti i propri dati anagrafici, ha permesso di appurare che nessuna segnalazione è pervenuta alla casella di posta Help Desk dell’Azienda USL Toscana centro attrverso la quale viene presa in carico la prenotazione e ricontattato il cittadino per comunicare l’appuntamento. Da quanto è emerso il cittadino si sarebbe solo recato per la prenotazione in Farmacia”.

In ogni caso, la segnalazione è già stata presa in carico dall’Azienda Sanitaria: nel pomeriggio di ieri 9 aprile il personale del’Urp lo ha chiamato e gli è stato comunicato l’appuntamento per l’Ospedale di Prato e nell’occasione è stato spiegato all’interessato che le impegnative, con la nuova modalità di gestione, vengono prese in carico qualsiasi sia la priorità. Il cittadino è stato quindi invitato, la prossima volta, a rivolgersi al servizio telefonico. Tale invito, si ribadisce, è rivolto a tutti i cittadini che incontrino il medesimo problema: cioè di rivolgersi al numero 055 545454 (Tasto 1) Per la presa in carico della prenotazione”. 

Maristella Carbonin