
"E’ un’attività utile per ricostruire i rapporti di vicinato e un tessuto sociale che si è perso nel tempo". Così l’assessore alla Sicurezza Flora Leoni commenta l’approvazione del protocollo sui gruppi di controllo di vicinato. "Si tratta di un controllo sociale informale – spiega Leoni – che è un valido aiuto a quella che è l’attività di controllo codificata. Il fatto che io aiuti il mio vicino ritrovando una sorta di solidarietà è un aspetto positivo. Ad esempio, se sento una sirena, non mi volto dall’altra parte facendo finta di nulla. Su altri aspetti ho delle grosse riserve". L’assessore spiega che si erano già formati gruppi spontanei che correvano il rischio di prendere "derive sbagliate".
"Si è presentata la necessità di governare il fenomeno – prosegue – che poteva sfuggire di mano. Speriamo di canalizzare queste energie che possono essere positive se ben indirizzate stando attenti a non abusare dei social o a non enfatizzare aspetti che non hanno rilevanza. E’ la codificazione di un fenomeno già esistente, ammesso che i cittadini vogliano parteciparvi. E comunque è positivo avere occhi privilegiati sul territorio che segnalino anomalie".