SILVIA BINI
Cronaca

Aumenti Tari, FdI attacca: "Il Pd scarica sui cittadini i costi dell’inefficienza"

Cocci e gli altri capigruppo: "Non combatte l’evasione, né riduce gli sprechi". Sanzò: "Accuse strumentali, anche Pistoia guidata da FdI ha gli stessi incrementi".

Tommaso Cocci capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale interviene sugli aumenti della Tari

Tommaso Cocci capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale interviene sugli aumenti della Tari

Ancora una volta la sinistra scarica le sue inefficienze sui cittadini. Invece di tagliare sprechi e migliorare la gestione dei rifiuti, sceglie la via più semplice: aumentare la Tari. Parliamo di rincari significativi, in alcuni casi fino al 7%, in un momento di grande difficoltà economica". Lo dicono in coro Tommaso Cocci, Antonio Matteo Meoni, Giovanni Sardi ed Emanuela Paci, i capigruppo di FdI nei Comuni di Prato, Montemurlo, Carmignano e Vaiano.

I rincari stimati, secondo i dati del piano d’ambito dell’Ato Toscana Centro, sono del 7% in più per la città, Carmignano e Vaiano, del 5% per Montemurlo. "È evidente – aggiungono i capigruppo – che si tratta di aumenti imposti da amministrazioni che, anziché ottimizzare il servizio o combattere seriamente l’evasione, continuano a chiedere sacrifici a chi già paga regolarmente. È inaccettabile che la Tari cresca anche per colpa di costi gestionali e inefficienze mai affrontate con serietà".

Cocci e gli altri sottolineano come a Poggio, Comune guidato dal centrodestra, la tariffa non abbia subito rincari: "La verità è che la sinistra amministra male e si affida sempre allo stesso schema: aumentare le tasse e promettere sgravi che coprono solo una piccola parte della popolazione", dichiarano.

Secondo FdI servirebbero quattro misure: un piano straordinario di lotta all’evasione; la revisione dei costi di gestione, premiando i Comuni più efficienti e penalizzando chi spreca; più equità nelle tariffe con vantaggi per chi differenzia; un tavolo tecnico per condividere scelte. "Basta far pagare sempre ai cittadini le colpe di amministratori incapaci – concludono i capigruppo –. Fratelli d’Italia continuerà a battersi per fermare questi aumenti".

Aumenti che il Comune mitigherà con un fondo sociale per le famiglie da 350mila euro e agevolazioni a carattere ambientale.

"L’opposizione vuole dare un colore politico a questo aumento per pura strumentalizzazione - afferma l’assessora al Bilancio Cristina Sanzò - La realtà è molto diversa. Anche le città governate dal centrodestra subiscono un ritocco verso l’alto. Pistoia ad esempio, amministrata da Fratelli d’Italia dal 2017, ha un aumento del 7% come Prato. Lo stesso fu nel 2024. Poggio a Caiano invece non può essere paragonata agli altri Comuni del pratese perché da quest’anno è a tariffa corrispettiva che ha regole diverse. L’opposizione dovrebbe informarsi".