REDAZIONE PRATO

“Non svendete le auto alluvionate. Si possono recuperare e senza un salasso"

L’altra frontiera degli ‘sciacalli’: fanno porta a porta cercando di acquistare le macchine danneggiate a prezzi stracciati. L’esperto mette in guardia: "A volte bastano 500 euro per sistemarla"

“Non svendete le auto alluvionate. Si possono recuperare e senza un salasso"

Prato, 12 novembre 2023 – Fanno porta a porta nelle zone alluvionate. A volte entrano fin dentro cantine e garage nel tentativo di approcciare i proprietari di casa. L’obiettivo è sempre lo stesso: cercare di acquistare auto alluvionate a prezzi stracciati. Fra le tante tipologie di sciacalli che sono spuntate nel post alluvione adesso il territorio deve fare i conti anche con chi cerca di approfittarsi delle difficoltà degli automobilisti che si sono ritrovati col mezzo invaso da fango e acqua. Una situazione anomala per quasi tutti e nella quale si tende a pensare che la vettura sia quasi da rottamare. Proprio in questa situazione di incertezza si inseriscono gli sciacalli, che propongono cifre di mille/duemila euro per acquistare mezzi anche di pochi anni e con chilometraggi modesti. Tentativi che sono andati a buon fine soprattutto nella zona di Santa Lucia, per lo più ai danni di persone anziane.

L’altra frontiera degli sciacalli delle auto alluvionate è quella relativa ad autofficine e carrozzerie. Tante le telefonate che le attività stanno ricevendo per sapere se ci sono nei loro locali mezzi alluvionati, i cui proprietari sono disposti a vendere. Insomma, un vero e proprio business, sulle spalle di persone in difficoltà e che pensano che il loro mezzo non abbia più valore. A cercare però di fare chiarezza nel caos alluvione sono gli stessi addetti ai lavori. Ecco un vademecum su come comportarsi in caso di auto alluvionata. "La prima cosa da fare è quella di non tentare di mettere in moto l’auto – spiega Matteo Brescia, titolare dell’Autofficina Montegrappa -. Successivamente si deve provare a fare defluire l’acqua dove possibile, ad esempio aprendo gli sportelli, la bauliera, e rimuovendo i detriti. A quel punto bisogna chiamare il carroattrezzi e portare la macchina dalla propria autofficina di fiducia. E’ importante non accendere nemmeno il quadro del veicolo: il rischio è quello di compromettere le centraline del mezzo".

Ma in che cifre si può quantificare il danno? "Dipende dal modello del mezzo e dagli eventuali danni alla carrozzeria – prosegue Brescia -. Diciamo che senza danni esterni con circa 400/500 euro euro si può rimettere in strada il mezzo. Facendo una pulizia approfondita della macchina con prodotti idrorepellenti è molto probabile riuscire a recuperare il mezzo senza particolari danni. La prima cosa da fare è liberare il motore dall’acqua. Lo facciamo girare a mano e poi passiamo il prodotto idrorepellente. Poi chiaramente ogni caso va valutato singolarmente. Ma insomma, prima di prendere ogni decisione va fatta un’analisi fra il danno e il valore dell’auto".

Quali sono i danni più frequenti ai mezzi alluvionati? "Il danneggiamento della centralina e degli airbag perché sono situati all’interno dell’abitacolo – conclude Brescia -. Poi è possibile anche il guasto delle centraline che gestiscono finestrini e riscaldamento. Comunque è bene chiarire a tutti che il motore si recupera assolutamente. Per questo ribadisco: non vendete l’auto con tanta fretta. Prima parlatene con il vostro meccanico di fiducia. Il danno potrebbe essere inferiore rispetto a quanto si pensi".