Autolinee toscane ha da poco pubblicato i risultati dell’indagine del gradimento espresso dagli utenti riguardo al servizio del trasporto pubblico. I risultati soddisfacenti fanno però tornare alla ribalta una questione sollevata qualche mese fa da CittadinanzAttiva-Assemblea territoriale di Prato tramite il referente Fabio Baldi. "Siamo ancora in attesa di una risposta ad una segnalazione inviata mesi fa con la quale si denunciava la sospensione dei servizi di trasporto pubblico regionale a macchia di leopardo, registrata il primo maggio scorso – afferma Baldi – Abbiamo scritto una mail sia al presidente Eugenio Giani che all’assessore Stefano Baccelli. Ma come associazione di tutela dei cittadini utenti-consumatori, siamo ancora in attesa di una risposta chiarificatrice sulla ragione di tale sospensione". In particolare il riferimento è a quanto accaduto nella provincia di Prato quando "la decisione di sospendere completamente il servizio di trasporto pubblico ha causato disagi ai cittadini che dovevano recarsi al lavoro, all’Ostensione del Sacro Cingolo, alle manifestazioni sindacali dei lavoratori, a visitare i parenti e gli amici in ospedale e nelle rsa, recarsi in centro storico e partecipare alle varie iniziative legate alla giornata di festa". Eppure "in altre province sono state fornite le fasce di garanzia previste anche nelle giornate di sciopero del settore trasporti. Dunque c’è da pensare che ci siano cittadini di serie A e cittadini di serie B?".
Cronaca"Autolinee Toscane? Non risponde"