In arrivo in questi giorni gli avvisi del saldo Tari 2024, stavolta con qualche problema in più. Come accade circa ogni tre anni Alia ha provveduto ad allineare le anagrafiche degli utenti in base ai dati forniti dai Comuni, per aggiornare eventuali variazioni dei nuclei familiari. Questo in alcuni casi ha comportato l’invio fino a tre bollettini da versare (un saldo per ogni anno), per le famiglie nel frattempo cresciute in numerosità, con inevitabili maggiori spese da affrontare e altrettanto inevitabili malumori. Diversi lettori si sono rivolti anche alla Nazione per lamentare il disagio, spesso non comprendendo il motivo del triplice invio: i labirinti delle burocrazie possono anche portare a errori, ma in linea di massima è l’allineamento delle anagrafi la spiegazione che Alia fornisce. C’è però anche il problema opposto: le bollette delle famiglie calate nel numero di componenti che invece non diminuiscono negli importi, come segnala una nostra lettrice. "A settembre 2023 – racconta – ho chiesto di togliere mia figlia dal nucleo familiare perché studente all’estero e ho fornito tutta la documentazione, contratto di affitto e attestato di frequenza compresi. Nel saldo 2023 non è cambiato nulla, neppure nell’acconto 2024. Mi hanno spiegato che le anagrafiche sono aggiornate all’anno precedente e quindi non si poteva fare niente. In compenso ho perso il mio tempo in fila allo sportello di Alia". Sono purtroppo da mettere in conto le code nei giorni in cui arrivano gli avvisi di pagamento: secondo i dati forniti da Alia in via Paronese gli accessi medi giornalieri variano tra 50 e 70 utenti al giorno, cifre che raddoppiano nei periodi caldi dei recapiti. "Lo scorso pomeriggio ho impiegato ben tre ore e quaranta miniti per poter parlare con un addetto allo sportello – è la protesta di un nostro lettore – C’erano tante persone nelle mie condizioni. Il problema è che in questo periodo, in cui arrivano le bollette, molte delle quali evidentemente sbagliate, sarebbe opportuno potenziare gli uffici. C’erano solo due addetti e decine di persone in coda".
Comunque sia, le bollette Tari vanno pagate entro il 2 dicembre e come spesso succede, arrivano a destinazione a pochi giorni da questo termine (in città ci sono famiglie che non le hano ancora ricevute). Sarà colpa delle Poste? Nell’attesa, con il codice utente è possibile trovare informazioni e importi sia sul sito che sulla nuova app Aliapp