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Badia di Vaiano, risplende il museo. È tornato visitabile dopo 12 mesi

La direttrice Bartoletti: "Inserite alcune sale che non erano fruibili come il Chiostro, le Vasche e il Cucinone"

Badia di Vaiano, risplende il museo. È tornato visitabile dopo 12 mesi

Veronica Bartoletti, direttrice dei Musei Diocesani

L’abbraccio della comunità vaianese ha salutato la riapertura del Museo della Badia di Vaiano, chiuso per un anno e riaperto in una nuova veste dopo i lavori necessari per la messa in sicurezza di alcuni ambienti.

"Il Museo della Badia – spiega Veronica Bartoletti, direttrice dei Musei Diocesani, un circuito di quattro strutture in cui è inserito anche quello valbisentino – è stato chiuso alla fine di ottobre dello scorso anno, perché necessitava di lavori per la messa in sicurezza di persone e opere. E’ stata l’occasione anche di ripensarlo, sono stati quindi inserite nel percorso alcune sale che di per sé raccontano la storia della Badia e che in precedenza non erano visitabili: il Chiostro, la Sala delle Vasche e il Cucinone".

Gli spazi – interessati dagli scavi archeologici di qualche anno fa e del successivo recupero – sono stati dotati di tabelloni illustrativi che migliorano la fruibilità del Museo.

"Nell’ottica di migliorare la fruizione abbiamo anche pensato ad un kit didattico per i bambini, con un fumetto, "Gioca l’Arte" dove il protagonista, Agnolo da Firenzuola, fa delle domande. Quindi la visita al Museo diventa anche un gioco".

Per quel che riguarda le opere esposte nelle sale, si tratta di una selezione di quelle già presenti in precedenza, con le tante suppellettili ecclesiastiche che fanno parte della storia del luogo e la raccontano e alcuni oggetti ritrovati durante gli scavi archeologici. Restano quindi presso la Soprintendenza delle Belle Arti gli altri ritrovamenti, nonostante nel corso degli anni sia emersa la necessità di riportare gli oggetti, alcuni di assoluto valore, a Vaiano.

"E’ una operazione impegnativa – spiega la Bartoletti – servirebbero nuovi spazi espositivi".

Fra le altre novità, la possibilità di vedere, durante le visite guidate, due ritrovamenti legati agli scavi, le sepolture longobarde e la "campana da fornace", entrambe nel chiostro e coperte da travi di legno che vengono rimosse per l’occasione.

E a proposito di visite guidate, la prossima sarà domenica, alle 16.30, la successiva l’8 dicembre in occasione dell’apertura della mostra dei presepi in Badia che saranno in mostra durante le festività natalizie.

Il costo è di 5 euro. Per informazioni e prenotazioni: [email protected].

Claudia Iozzelli