Una situazione che è andata peggiorando di mese in mese quella segnalata da cittadini di Vernio che riguarda la banda di ragazzini che frequentano il parco dell’Albereta, senza rispetto per cose e persone.
Sarebbe lo stesso gruppetto che questa estate aveva vandalizzato sedie e strutture al parco pubblico di Mercatale.
"L’altra sera hanno distrutto il parabrezza alla macchina di mio zio – spiega Eleonora Cenci, che si è fatta portavoce della denuncia e si è recata due volte dai carabinieri questa settimana – e l’hanno fatto con una bottiglia di birra, finita sul cruscotto. Sono anni che questo degrado va avanti: agli atti di vandalismo si sono aggiunte minacce, ci sono continue risse. La gente ha paura ad uscire di casa. Non si può andare avanti così. Si tratta di una quindicina di adolescenti, forse uno è maggiorenne e crediamo sia lui che porta l’alcol agli altri, che da minorenni non lo possono acquistare".
La situazione si protrae da tempo, tanto che nel 2022 era stata fatta una raccolta firme in cui i cittadini chiedevano più sicurezza. Per arginare il problema e per dissuadere dagli atti di bullismo, il Comune ha partecipato ad un bando per il posizionamento di alcune telecamere all’Albereta, di cui ora la gente chiede notizia.
"I lavori per l’ampliamento del sistema di video sorveglianza sono già stati affidati e dovevano partire il 4 novembre – spiegano dal Comune – purtroppo l’alluvione li ha bloccati. La petizione dello scorso anno di cui anche il sindaco Morganti era firmatario è stata inviata al Ministero dell’Interno. Il sindaco da tempo sta lavorando con il prefetto sulla questione". E aggiungono. "Dall’estate sono arrivati due carabinieri dopo che si era raggiunto il minimo storico di tre presenze. Al comandante Breschi e ai suoi uomini va la gratitudine dell’amministrazione comunale per l’impegno con cui si si stanno prodigando in queste settimane per l’emergenza alluvione e per la sicurezza dei cittadini in una situazione alquanto complessa. Nei prossimi giorni, potrebbe esserci un nuovo incontro con il prefetto Cogode". Dalla Cenci, anche un appello ai concittadini. "Denunciate, se le segnalazioni restano soltanto sui social, non hanno valore. Io sono determinata ad andare in Procura, voglio capire come mai l’esposto del 2022 è finito nel dimenticatoio".
Claudia Iozzelli