Bardena, lavori partiti e subito fermi: "Manca il sì della Soprintendenza"

Il comitato di Galceti: "Nessun intervento in 11 mesi, senza muro rischiamo ogni volta che piove".. In consiglio Faggi risponde su via Argine del Fosso: "Genio Civile all’opera, cantieri fino al 31 ottobre" .

Bardena, lavori partiti e subito fermi: "Manca il sì della Soprintendenza"

Sommozzatori al lavoro a Figline. lungo la Bardena durante l’alluvione di novembre 2023 (foto Attalmi)

Le immagini che arrivano dall’Emilia Romagna flagellata dal maltempo riaprono una ferita che ancora brucia nei cittadini pratesi. La paura è tanta anche in città, soprattutto alla luce del fatto che a oltre dieci mesi di distanza dalla notte del 2 novembre, le risposte sperate non sono arrivate.

Una delle situazioni più critiche che sta generando particolare esasperazione nei cittadini riguarda i lavori di ripristino degli argini del torrente Bardena. Lavori iniziati mercoledì e subito stoppati a causa della mancanza del nullaosta della Sovrintendenza.

"Dopo tutti questi mesi nei quali non è stato fatto niente finalmente mercoledì sono iniziati i lavori di ripristino degli argini del Bardena. Peccato che dopo soltanto 4 ore sono stati sospesi, non a causa del maltempo ma per un documento mancante", spiega Francesca Tosoni, segretaria del comitato di Galceti composto da circa 100 famiglie nato dopo l’alluvione del 2 novembre. Si tratta di un progetto di ripristino del muro esistente, ma i cittadini sono spaventati. "Visto che il muro non può essere alzato chiediamo almeno che sia ripulito dai detriti il letto del corso d’acqua per renderlo almeno più profondo come era in passato - aggiunge il comitato -. Il muro del Bardana è competenza del Comune, il letto del fiume, la pulizia e gli argini sono di competenza del Genio Civile. Sembra proprio che la comunicazione fra i due enti non porti ad una pronta soluzione. Abbiamo avuto diversi incontri con le autorità competenti e inviato mail e richieste alla Regione, ma non abbiamo ottenuto nessun risultato concreto, siamo spaventati e esasperati".

Per i lavori di ricostruzione del muro lungo il Bardena in effetti c’è stato un problema burocratico: "Capiamo la situazione, purtroppo manca una autorizzazione da parte della Soprintendenza che speriamo possa arrivare nel giro di pochissimi giorni", conferma il vicesindaco Simone Faggi.

Sempre nella zona di Galceti ad alzare la voce è il Condominio di via di Cantagallo: "Domenica 8 settembre si è verificata una situazione di pericolo rientrata solo grazie all’intervento della Vab che è riuscita a deviare l’acqua scongiurando il peggio, ma la situazione rimane molto a rischio e siamo tutti molto preoccupati visto la stagione alle porte".

I residenti chiedono la pulizia delle caditoie e del fosso in modo che detriti e foglie non impediscano all’acqua di defluire oltre alla posa di nuovi sacchi di sabbia o altre barriere. Tutto in attesa di lavori più strutturali che prevedenono la costruzione di una cassa di laminazione.

Sempre sul rischio idraulico in consiglio comunale è intervenuto il vicesindaco Simone Faggi in risposta all’interrogazione della consigliera Sandra Mugnaioni della Forza del Noi sull’argine crollato in via Argine del Fosso a Iolo. "Sugli interventi di ripristino la gestione delle diverse competenze crea delle difficoltà oggettive - spiega Faggi -. In via Argine del Fosso è in corso l’intervento in somma urgenza del Genio Civile che ha competenza del corso d’acqua. In particolare è prevista la ricostruzione del muro di contenimento e la risagomatura degli argini, lavori che dovrebbero essere conclusi entro il 31 ottobre".

Fino al termine dei cantieri il Comune in caso di allerta meteo, si è impegnato a garantire un presidio fisso di protezione civile.

La zona però avrebbe bisogno di ulteriori lavori per la completa messa in sicurezza, come il consolidamento degli argini per almeno 500 metri e accorgimenti di mitigazione idraulica a monte. Lavori per i quali però è necessario trovare fondi.

Silvia Bini