Il rispetto tra generi diversi s’impara fin da bambini, comprendendo che le differenze sono una risorsa e non un pericolo. Si chiama ’Il potere di essere’, il progetto promosso dal Centro antiviolenza La Nara e finanziato dal Comune di Montemurlo, rivolto ad educatori ed insegnanti della scuola dell’infanzia e dei primi due anni della scuola primaria con l’obiettivo di condividere metodologie didattiche efficaci per promuovere una cultura del rispetto, fondata sulla valorizzazione delle differenze fra i generi e finalizzata a fare esperienza di relazioni positive e paritarie.
L’iniziativa ha ottenuto anche il patrocinio della commissione Pari Opportunità Regionale. "Uno strumento concreto per contrastare la violenza contro le donne attraverso azioni che favoriscano un vero e profondo cambiamento culturale, al fine di eradicare la violenza basata sul genere", spiega l’assessore alle pari opportunità, Valentina Vespi. Il progetto, a cui hanno aderito tre classi seconde della scuola primaria dell’istituto comprensivo Margherita Hack di Montemurlo, vede la collaborazione tra più soggetti del territorio: scuola, Comune e operatori del Centro antiviolenza La Nara. L’obiettivo è quello d’impegnarsi affinché nel quotidiano ciascuna persona tenga in massima considerazione i valori di rispetto, di parità di genere e di equità. L’esperienza è raccontata in un bel video realizzato da Indire, che sarà presentato pubblicamente domani alle 17.30 al teatro della Sala Banti, un momento di restituzione alla comunità del lavoro svolto grazie alla sinergia tra scuola, Comune e Centro Antiviolenza La Nara. Parteciperanno il sindaco Simone Calamai, l’assessore Valentina Vespi, la preside dell’istituto comprensivo Hack, Maddalena Albano, Maria Teresa Sagri di Indire.
Interverranno Daniela Bagattini e Francesco Matera di Indire, il centro anti violenza La Nara e Gilda Fronzoni della Commissione regionale pari opportunità. L’esperienza, infatti, s’inserisce all’interno di un progetto di ricerca di Indire che ha come obiettivo quello di studiare il ruolo della scuola nella promozione di una cultura della parità e nel contrasto agli stereotipi di genere. Nel progetto sono stati coinvolti anche i genitori dei bambini che hanno chiesto espressamente di poter partecipare all’esperienza. Un contributo che ha arricchito il progetto ed ha rafforzato la collaborazione tra scuola e famiglia. I bambini e le bambine interverranno presentando una canzone sul tema che hanno realizzato loro.