Bello imparare la musica Alla Gang del bosco si comincia a due anni Il primo progetto in città

Materna e nidi di viale Galilei: partono i percorsi di educazione all’ascolto. Nelle aule xilofoni, maracas, tastiere e tamburelli per suonare tutti insieme. .

Bello imparare la musica  Alla Gang del bosco  si comincia a due anni  Il primo progetto in città

Bello imparare la musica Alla Gang del bosco si comincia a due anni Il primo progetto in città

Dalla scuola materna bilingue all’ascolto della musica classica, muovendo i primi passi con gli accordi: dal prossimo anno scolastico il centro educativo "La gang del bosco" offrirà questa ulteriore opportunità ai bambini. Le iscrizioni sono quasi al completo e "La gang del bosco" sarà la prima scuola dell’infanzia a indirizzo musicale di Prato affiliata alla rete nazionale Siimus (scuole d’infanzia a indirizzo musicale). "La musica fa parte da sempre della didattica – spiega Veronica Scopelliti, direttrice del centro educativo – ma in questo caso diventa un progetto strutturato con l’ausilio di un esperto. I bambini potranno cimentarsi con laboratori di suoni e lezioni di propedeutica musicale, formazione anche per le famiglie e l’allestimento di un concertino a fine anno". La musica è molto apprezzata dai bambini sin dalla più tenera età e poter offrire le basi per una formazione aiuterà anche nel percorso di studi successivo. La scuola "La gang del bosco", nata nel 2010 in via Paolini e poi trasferita in viale Galilei nell’ex Calamai, comprende l’asilo nido e la scuola d’infanzia e il progetto della musica interesserà anche i più piccoli, dai due anni (sezione "primavera) per poi comprendere tutti i bambini e le bambine sino ai 6 anni. Gli iscritti sono già 110.

Le cinque maestre della scuola seguiranno un percorso di formazione musicale specifico, promosso dalla Siimus, e un esperto musicale sarà il primo "gancio" di collegamento fra i bambini e la musica. Le aule avranno una dotazione di xilofoni, maracas, tastiere e tamburelli e quelli che possono sembrare dei giochi, diventeranno presto strumenti con i quali i bambini interagiranno e ovviamente si divertiranno perché l’asilo deve essere questo: un momento di svago, di socializzazione con i compagni e di preparazione all’ascolto della buona musica. Oltre al percorso bilingue curato da un’insegnante madrelingua inglese, la scuola ha proposto la danza pomeridiana, aperta anche ad alunni esterni. "Le bambine hanno molto gradito l’attività della danza – conclude la direttrice – e stiamo lavorando anche sui bambini perché è importante l’attività motoria".

M. Serena Quercioli