E’ molto complessa e altrettanto amara la storia recente della Fattoria Medicea, un edificio che, inserito nel contesto del parco delle Cascine di Tavola e della villa Medicea di Poggio a Caiano, rappresenta un capolavoro assoluto del Rinascimento. Ecco in estrema sintesi cosa è accaduto negli ultimi 18 anni. All’interno della Fattoria, che aveva attraversato cinque secoli in perfetto stato di conservazione, nel 2005 il Comune autorizzò la costruzione di appartamenti di lusso: l’immobile era di proprietà privata e all’epoca si valutò che fosse il modo migliore per valorizzarlo. Ci furono gli esposti di Italia Nostra e Legambiente, la procura aprì un’inchiesta e nel 2008 sequestrò il cantiere. I tempi della giustizia si sa quali sono: la sentenza di primo grado è arrivata solo nel 2015, con nessun addebito alla Soprintendenza, sarebbe stato suo il dovere di tutela, la confisca dell’immobile e una condanna all’amministratore della società che aveva proposto la lottizzazione. Nel frattempo però la Fattoria con i lavori in corso era rimasta priva di copertura e quindi in balia delle intemperie, subendo crolli e gravi danni. Nove lunghi anni senza protezioni di alcun genere, perché non era chiaro chi poteva e doveva intervenire, che hanno ridotto il gioiello voluto da Lorenzo a poco più di un rudere. Nel frattempo la società che l’aveva acquistata è fallita e la Fattoria finita cinque volte all’asta senza trovare acquirenti. Al sesto tentativo, cinque anni fa, l’edificio è stato acquistato per 1,6 milioni dall’imprenditore pratese Marco Ciottoli (la prima base d’asta era di sei milioni). L’intenzione è realizzare residenze di pregio, un albergo con palestra, ristorante e sala congressi, ma anche servizi al parco delle Cascine fra i quali negozi. Il piano attuativo era atteso per il 2020, ma non è stato ancora presentato. Adempimenti burocratici, covid e punti di equlibrio da trovare con il Comune soprattutto sulla parte commerciale del progetto: i problemi non sono ancora finiti. E’ una storia tristemente emblematica quella della Fattoria Medicea voluta da Lorenzo, che per cinque secoli aveva mantenuto la sua luminosa bellezza. E ancora non è possibile prevedere quando e come in qualche modo tornerà a vivere.
Anna Beltrame