L’ultima promessa della giunta Bugetti per il 2024 è stata quella di fare meglio per gli eventi delle Festività di dicembre, sia per le iniziative legate al Natale (anche per attrarre visitatori come avviene a Lucca ed Arezzo) sia per il cartellone di San Silvestro. "Non abbiamo avuto il tempo necessario per una programmazione innovativa - si ripete a palazzo comunale - ma per la fine del 2025 ci prepareremo per tempo". Va in archivio così il 2024 che ha portato a giugno scorso Ilaria Bugetti a vincere al primo turno le amministrative pratesi. Affermazione netta con il laboratorio del campo largo del centrosinistra andato a segno, caso esemplare per il Pd in Toscana.
Così la sindaca ha salutato l’anno che se ne andava e atteso il nuovo: "È stato un anno intenso e complicato quello che si chiude - ha scritto il 31 dicembre sui social - che ha visto ancora morti sul lavoro, femminicidi, guerre e povertà vecchie e nuove. Un anno, se mai ce ne fosse stato bisogno, che ha confermato purtroppo quanto ancora sia necessario adoperarsi tutte e tutti per la costruzione di un futuro migliore!". Ma "il 2024 è stato anche l’anno che mi ha visto eleggere a sindaca della nostra amata Prato, una città che ha scelto nettamente ancora oggi di preferire il dialogo al conflitto, di investire sul futuro anziché rivolgersi al passato, di progettare una visione di comunità produttiva e solidale anziché miope e indifferente" ha aggiunto.
Il 2025 "si apre con questa consapevolezza, unita alla forza e al coraggio dei tanti progetti che abbiamo iniziato a costruire insieme! Il cuore della nostra Prato, l’operosità e la voglia di andare sempre avanti senza arrendersi alle avversità sono la nostra vera forza! Buon 2025 a tutte e tutti noi, per un mondo più giusto e per una Prato più forte e più prospera che sappia guardare avanti con fiducia senza lasciare mai indietro nessuno!".
Gli appuntamenti, le scadenze, gli impegni non mancano. I progetti diversi e articolati tra quelli ereditati dalla giunta Biffoni e frutto dei primi mesi di mandato Bugetti. Molti sono stati annunciati nella conferenza stampa di fine anno dalla sindaca e dalla giunta riuniti nella sala del consiglio comunale. L’assessore al centro storico Diego Blasi aggiunge un aggettivo al 2025: "Sarà un anno frizzante" e non fa riferimento al brindisi della mezzanotte passata tra i festeggiamenti.
Il lavoro è la prima questione da affrontare così come fatto nell’ultimo scorcio del 2024 perché la crisi non conosce soste. I numeri fanno paura come sottolineato dalla Cgil pratese ("Nel decennio 2012-2022 Prato ha perso, nel tessile, il 21,4% delle aziende, oltre 530 imprese, con una riduzione dell’occupazione del 5%; il contemporaneo aumento nel pronto moda e confezioni, più 946 unità produttive, non compensa la perdita, in realtà lì c’è solo sfruttamento come si vede dalle retribuzioni"). Tra pochi giorni è attesa l’analisi di Confindustria Toscana nord.
Il centrodestra pratese non vuol stare alla finestra. Le sollecitazioni non mancano per essere sempre più presenti e incisivi sul territorio anche con una sorta di ’governo ombra’ che sappia proporre alternative sulle grandi questioni della città e del suo sviluppo.