Biffoni e i suoi in campo. Il percorso prende forma. Da Prato alla Toscana a settembre c’è il lancio

Un’associazione "per dare seguito all’esperienza degli ultimi dieci anni". Obiettivo: incidere nel Pd. Primo orizzonte? Le Regionali del ’25.

Biffoni e i suoi in campo. Il percorso prende forma. Da Prato alla Toscana a settembre c’è il lancio

Un’associazione "per dare seguito all’esperienza degli ultimi dieci anni". Obiettivo: incidere nel Pd. Primo orizzonte? Le Regionali del ’25.

A luglio c’è stato l’aperitivo e il saluto, a settembre ci saranno le strette di mano, gli abbracci e la convizione di andare avanti insieme lungo un percorso che ha in testa lui, Matteo Biffoni. L’ex sindaco di Prato, l’ex deputato. Per non essere più ex ma per marcare il territorio con le idee del riformismo che affonda le radici nel dna del Pd. E scrivere un nuovo capitolo politico.

Si parte da Prato, ma l’obiettivo è quello di allargarsi a Pistoia e Firenze e poi alla Toscana.

Il Patto di settembre (verso la fine del mese) dei riformisti pratesi avrà anche una forma: probabilmente un’associazione che possa raccogliere anche fondi per iniziative politiche e campagne mirate. Obiettivo: contarsi, aggregare, prendere posizione dentro il Pd e nell’ambito della coalizione di centrosinistra (quanto allargata al centro si vedrà), sollecitare e stimolare il vertice del partito adesso in mano ai fedelissimi della segretaria Elly Schlein sia a Prato che in Toscana.

C’è entusiasmo anche in questi giorni di vacanza attorno a questo progetto e c’è voglia di dare seguito all’esperienza di dieci anni di mandato ammistrativo biffoniano. Anzi di rafforzare il Biffoni politico che possa guidare non una corrente (termine quasi messo da parte nel politicamente corretto) ma una sintesi di idee e progetti che avevano visto come referente Energia popolare di Stefano Bonaccini. Si parte insomma senza indicare il traguardo anche perché le dinamiche interne ai dem aprono diversi scenari a partire dalle elezioni regionali del 2025.

"Matteo è carico" dicono gli amici e "pronto a guidare un bel gruppo che vuol lavorare per il bene del partito, della città e della Toscana".

Lui si è dedicato alla famiglia dopo aver fatto gli scatoloni da palazzo comunale. Ma l’affetto non gli arriva solo da casa "perché c’è tanta gente che vuole seguirlo" dicono gli amici. Ne è stata una dimostrazione l’aperitivo dello scorso 17 luglio in cui si è data la prima spinta alla ripartenza. "C’è stato un moto di affetto nei miei confronti - dice Biffoni - la politica è una passione che continuerò a praticare. Voglio contribuire a dare una mano alla riflessione della mia città coinvolgendo tanti che stanno dentro il mio partito ma anche tanti che stanno fuori, tutti coloro che mi hanno detto che vogliono proseguire con me un’esperienza portata avanti in questi dieci anni".

In queste settimane, oltre alle ferie, Biffoni ha parlato con "amici sparsi un po’ in tutta la Toscana" ed è emersa "questa voglia di far partire un percorso" per una riflessione "condivisa e costruttiva su tanti temi fondamentali che caratterizzano il nostro territorio".

L’idea è quella di mettere in piedi un "contenitorie ampio" che tenga insieme quel mondo e quelle sensibilità che in questi anni forse sbrigativamente sono state sintetizzate "come posizioni riformiste".

Con Biffoni il gruppo dei "compagni di sempre" a partire da Simone Faggi in primis, attuale vicesindaco. E poi Alessandro Brogi, Simone Barni. E ancora Valerio Barberis, Filippo Alessi e Gabriele Alberti. Obiettivo comune: incidere e lasciare traccia. Prima di tutto nel Pd.

Luigi Caroppo